Bisogna Fare Export ed Internazionalizzazione – Si’, ma Dove?
La domanda che tutte le aziende si pongono: dove internazionalizzare? Fare export senza prima valutare i rischi di internazionalizzazione e la geopolitica e’ la ricetta per il disastro.

TUTTI HANNO UNA CERTEZZA: BISOGNA ESPORTARE ED INTERNAZIONALIZZARE
Dove?
Trascurando il fatto – di cui pochi sembrano essere al corrente – che export ed internazionalizzazione non sono esattamente la stessa cosa, la domanda che sorge spontanea e’: Si’, ma dove internazionalizzare?
Ricorderete che questa era la domanda fatta da Peppone a don Camillo, quando il primo si e’ ritrovato con dieci milioni vinti al totocalcio. Don Camillo ha suggerito a Peppone di portarli all’estero e di investirli, per evitare che lo venissero a sapere i compagni di partito.

La mitica opportunita’ di export
Tornando al caso reale, di solito le risposte alla fatidica domanda sono varie, ma includono gli Emirati Arabi – Dubai per primo – ed altri paesi economicamente vantaggiosi. Eppure, dovrebbe essere evidente a tutti che il Medio Oriente e’ spesso e volentieri ad alto rischio.
L’unico criterio utilizzato sembrerebbe quindi essere il vantaggio economico. Si cerca un mercato che dia buoni sbocchi, punto.
Invece, quando si parla di fare impresa all’estero bisognerebbe ragionare innanzitutto in termini geopolitici.
La geopolitica ci insegna che in questo momento l’incertezza regna sovrana, perfino in Europa. Vedi ad esempio il mio articolo – Brexit ed il Brutale Accordo Inglese – Un Meraviglioso Disastro.

INTERNAZIONALIZZARE ED ESPORTARE SENZA CALCOLI GEOPOLITICI E STRATEGICI?
Strategia e geopolitica
Perche’ in questo blog si parla tanto di geopolitica – ma anche di strategia, livello operativo, e cosi’ via?
Perche’ fare export ed internazionalizzazione senza strategia e geopolitica equivale a lanciare i dadi. Con l’aggravante che il giocatore d’azzardo perlomeno sa che sta correndo dei rischi.
Ci sono aziende che hanno investito pesantemente in Grecia, fidando che non sarebbe mai stata “mollata” – o viceversa – dall’UE. O magari erano convinte che comunque tutto sarebbe stato risolto – cosa che evidentemente non si e’ verificata.

Parliamo di Africa?
Ci sono imprese che hanno perso parecchio – magari anche solo materiale in transito – in Libia.
E ci sono fior di aziende che hanno investito in Tunisia. A parte i famosi attentati, e’ da tempo che chi si interessa di fattori geopolitici sa che parecchi foreign fighters dell’Isis provengono dalla Tunisia – e magari vi sono ritornati.
Ovviamente, i rischi fanno parte del mestiere. Pero’, diversamente dal giocatore d’azzardo, di solito le imprese non valutano i rischi di cui stiamo parlando.
Viene da se che, quando poi rischi di questa entita’ si verificano, si puo’ arrivare al fallimento – soprattutto per le PMI.

PERCHE’?
Perche’ accade tutto cio’?
Perche’ i fattori geopolitici e strategici non vengono presi in considerazione?
Le motivazioni di queste gravi mancanze dipendono da come la si pensa, ma sono molto semplici:
- E’ estremamente facile trovare un giornalista od un commentatore che scriva di opportunita’ – di solito economiche
- E’ facile trovare un politico che si esprima secondo le sue idee politiche, per l’appunto
- E’ facile trovare in edicola riviste che vogliano fare “tendenza”
- E’ relativamente facile trovare un commerciale che, seguendo le sue tendenze e la sua formazione, vi illustri vantaggi e svantaggi economici.

Ragionare in termini di strategia
Non e’ per niente facile trovare chi ragiona innanzitutto in termini strategici, senza preconcetti od altro.
Fra l’altro, questo significa anche conoscere la storia da un punto di vista strategico e geopolitico, cosa che non viene insegnata a scuola. Inoltre, certe cose vanno meditate ed assimilate nel quadro generale.
Insomma, cio’ che non e’ assimilato – e tutto sommato neanche “conosciuto” – non viene preso in considerazione.

INTERNAZIONALIZZAZIONE ED EXPORT SI’, MA NEL MODO OPPORTUNO
Ecco gli errori piu’ tipici di aziende e consulenti di internazionalizzazione:
- Esporta o – peggio ancora – si internazionalizzano in posti non adatti al prodotto o servizio
- Fanno quanto sopra nei modi e – soprattutto – nei tempi sbagliati.
In questo modo, un’operazione all’estero della durata di vari anni – ma anche di durata limitata – potrebbe diventare un azzardo.

Si puo’ fare export quasi ovunque
D’altra parte, non e’ detto che un’operazione ben controllata – anche dal punto di vista dei rischi – e di durata limitata non possa essere profittevole. Dipende da come e’ stata svolta l’analisi geopolitica e strategica, oltre ovviamente dal livello operativo.
Il problema sta nel fatto che di solito il consulente di internazionalizzazione non solo non fa considerazioni specifiche di geopolitica. Se anche va oltre i fattori economici e finanziari, ragiona in termini temporali assoluti.
E’ l’esperienza di chiunque: le cose cambiano; ogni cosa ha un tempo ed una durata opportuni.
Quindi, perche’ spesso le societa’ di consulenza non ragionano in questi termini quando si parla di export ed internazionalizzazione delle imprese?
Penso di avere gia’ dato una risposta. La domanda e’ retorica, sto solo esprimendo il concetto in modo semplice.

UN ESEMPIO DI RISCHI? UNO SCENARIO TEORICO NELLA PENISOLA ARABICA – DUBAI
Prendiamo un esempio pratico?
Dubai e Yemen
In questo momento, Dubai – parte degli Emirati Arabi Uniti – viene spesso consigliato. Il che potrebbe andare bene se la consulenza fosse condita con analisi dei rischi, tempi consigliati, ecc.
Tutti parlano di Dubai esclusivamente come di un paradiso per gli affari, giusto?
Chi sa che:
- Lo Yemen – con tutte le “complicazioni” – si trova nella stessa penisola?
- Tra l’area dell’Iraq dove imperversava l’Isis e la penisola arabica c’e’ solo una parte di Iraq? Del resto, l’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq di Saddam Hussein del 1990 e’ storia.

Iraq ed Arabia Saudita
Quello che pochi ricordano e’ che prima di Desert Storm – l’attacco all’Iraq e la riconquista del Kuwait – ci fu Desert Shield. Si trattava di un’operazione messa su il piu’ velocemente possibile, per proteggere l’Arabia Saudita e gli altri paesi della penisola.
Per inciso, c’e’ da chiedersi se senza l’intervento iraniano in Iraq, l’Iraq stesso non sarebbe gia’ caduto.
E’ d’altronde noto che in Arabia Saudita – che confina con Dubai – vi sono parecchi radicali. Ne consegue che una rivoluzione come accadde in Iran nel 1979 – con conseguente crisi degli ostaggi USA – va comunque considerata tra i rischi.
E comunque, le operazioni aeree dell’Arabia Saudita e degli altri paesi della Penisola Arabica in Yemen dicono tutto sulle paure nutrite dagli stessi paesi.

Esportare o no?
In poche parole, va benissimo esportare in Dubai, ma solo dopo:
- Le dovute considerazioni geopolitiche
- Una analisi dei rischi geopolitici e strategici aziendali, non solo economici.

E ALLORA? DOVREI FARE A MENO DI INTERNAZIONALIZZARE?
Dove internazionalizzare?
Ancora una volta: non si tratta di dire, ad esempio, resto qui e non internazionalizzo. Si tratta di farlo nei dovuti modi.
Dovuti modi significa non solo considerare i fattori geopolitici, ma anche fare un’analisi strategica approfondita. Di solito, quest’ultima non si trova in articoli di giornale e riviste varie. Del resto, normalmente, il tipico commerciale estero non ha le capacita’ adeguate per questo compito – semplicemente, il suo e’ un altro mondo.
Ecco quindi che diventa molto difficile decidere dove internazionalizzare.
Ovviamente, il problema diventa ancora piu’ acuto per le PMI, di solito senza la capacita’ interna di fare certe considerazioni ed analisi.
D’altra parte, proprio per questo motivo le PMI hanno la grande opportunita’ di muoversi al di fuori delle tendenze – fra l’altro senza i vincoli e gli attriti che normalmente impastoiano le grandi aziende.

La geopolitica auto-referenziale
Siamo chiari: piu’ volte ho letto, su giornali e riviste, articoli che nel caso della geopolitica mi sono sembrati auto-referenziali.
Ad esempio, ho notato:
- Una continua sottovalutazione del fenomeno Isis
- Articoli “di cassetta” sulle aggressioni russe – tipo caccia che fanno manovre azzardate
- Considerazioni chiaramente di parte – e non sostanziate in alcun modo – sul fenomeno dell’immigrazione.

Sono troppo critico?
Forse, ma ho iniziato questo blog su export ed internazionalizzazione – nonche’ strategia, geopolitica e quant’altro – proprio perche’ mi ci ritrovo ben poco in quello che leggo. Nel novero includo anche illustri riviste.
E magari quello che scrivo tornera’ utile a qualche manager, od addirittura a qualche impresa che si appresta ad internazionalizzare.
Video – Internazionalizzazione? Per il Dove non bastano le Considerazioni Economiche