Siria, Irak e Libia: la Turchia sempre piu’ lontana dalla NATO

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Turchia, un F-15E della Nato

Turchia e NATO hanno ormai ben poco in comune. Le operazioni turche in Siria, Irak e Libia rivelano che La Turchia ha obiettivi propri.

 

LA GRANDE TURCHIA?

Libia e Turchia – ma non solo

Penso che quando si parla si Libia e Turchia, venga subito in mente l’accordo tra la prima e la seconda. Tuttavia:

  1. Dimenticare la Siria e l’Irak sarebbe un grave errore
  2. Non considerare il Qatar sarebbe una negligenza.

Mi limito a delle brevi considerazioni su alcuni avvenimenti, avvenimenti che dovrebbero essere valutati molto attentamente.

La domanda di fondo e’: al di la’ di quanto ufficialmente dichiarato, non e’ che nella pratica la Turchia si sta sganciando dalla NATO?

Domanda successiva: e se lo sta facendo, perche’ lo fa?

Penso che la risposta sia evidente: probabilmente, Ergogan mira alla Grande Turchia.

Nota

Questo articolo e’ stato originariamente pubblicato prima del tentativo di colpo di stato in Turchia. Ho deciso di non modificarlo radicalmente – al di la’ delle nuove parti su Libia e Qatar – a dimostrazione dell’importanza delle analisi geopolitiche.

Turchia e Siria: un caccia-bombardiere F-16, come quello che ha abbattuto un SU-24 russo
Turchia e Siria: un caccia-bombardiere F-16, come quello che ha abbattuto un SU-24 russo

 

ALCUNI EVENTI RIVELATORI DEI REALI RAPPORTI TRA TURCHIA E NATO

Turchia e Siria

Posto che mi riservo un’analisi piu’ esaustiva in seguito, vorrei ricordare qui alcuni fatti salienti:

  1. L’aviazione turca ha abbattuto un jet SU-24 russo sulla Siria
  2. All’abbattimento ha fatto seguito una situazione tesissima, nonche’ un serie di accuse da parte della Russia – e dell’Iran – alla Turchia. In poche parole, Ankara veniva accusata di fare affari con l’Isis
  3. Dopo il tentativo di colpo di stato, la Turchia si e’ avvicinata grandemente alla Russia.
  4. Per gli avvenimenti appena visti – e relativa analisi geopolitica – rimando a La Caduta degli Dei – Parte 1: UE, Turchia, Immigrazione e Missili Russi.
  5. La Turchia e’ recentemente intervenuta massicciamente in Siria – dopo che gli USA avevano abbandonato lo YPG curdo al suo destino.
Gli USA fanno largo impiego di elicotteri UH-60 nei paesi del Medio Oriente
Gli USA fanno largo impiego di elicotteri UH-60 nei paesi del Medio Oriente

Turchia ed Iraq

Alcuni eventi salienti:

  1. La Turchia aveva inviato truppe in Irak, e piu’ precisamente vicino a Mosul, senza l’autorizzazione del governo iracheno
  2. Di conseguenza l’Irak si era rivolto al Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Tuttavia, la Turchia rifiutava di abbandonare l’Irak
  3. Gli Stati Uniti avevano dichiarato la loro contrarieta’ allo stazionamento di truppe straniere in Irak senza il beneplacito del governo iracheno
  4. Recentemente, le truppe americane che hanno abbandonato i curdi al loro destino sono enrate in Irak.
Tornado, come quelli inviati in Turchia contro l'Isis
Un Tornado della Luftwaffe tedesca

Turchia e NATO

In breve:

  1. La Germania aveva inviato in Turchia sei Tornado da ricognizione. Tra il personale vi erano due ufficiali con lo specifico compito di impedire che i Turchi potessero avere accesso all’informazione raccolta dai ricognitori
  2. Un ormai famoso dossier del BND – il servizio segreto estero tedesco – distribuito alla stampa, riporta una serie di fatti importanti. E’ interessante notare che nell’articolo del Daily Telegraph che ne parla e’ scritto ‘… Saudi Arabia has previously been accused of supplying arms and funding to jihadist groups fighting in Syria, including Islamic State in Iraq and the Levant (Isil) …’
  3. Gli USA avevano deciso di ritirare dalla Turchia 12 jet F-15, ovvero 6 caccia-bombardieri F-15E e 6 caccia F-15C. Anche se ufficialmente era sempre stato previsto un dispiegamento a corto termine, fa strano che siano stati ritirati in un simile momento – e dopo l’appello turco alla NATO subito dopo l’abbattimento del SU-24 russo
  4. Nell’ottobre del 2015, il Dipartimento della Difesa USA ha annunciato che non avrebbe mantenuto in Turchia due batterie di missili terra-aria – a lungo raggio – Patriot. Analoga decisione hanno preso i tedeschi nell’agosto 2015. Ancora, sembra strano che non siano stati sostituiti dopo l’inizio dell’affaire Turco
  5. Il BND – notizia di meta’ dicembre 2015 – voleva aprire una stazione a Damasco
  6. La cooperazione tra Francia e Russia per quanto riguarda l’intelligence sull’Isis e’ cosa ufficiale e ben nota.
Siria, sommergibile nel Mediterraneo
Tubo lanciasiluri di un sommergibile

La Russia vicino alle coste siriane – prima del tentativo di colpo di stato in Turchia:

  1. Il presidente russo Putin aveva ordinato alle forze navali russe al largo della Siria di cooperare con la squadra navale francese inviata dopo gli attentati di Parigi
  2. Almeno due sommergibili turchi – il Dolunay ed il Burakreisstavano sorvegliando l’incrociatore russo Moskva – ex Slava – al largo della costa siriana
  3. Nel Mediterraneo potrebbe essere stato ancora presente un sommergibile – con missili nucleari balistici – della classe Typhoon od un suo sostituto. Tale sottomarino era stato destinato al settore siriano nel settembre 2015; il messaggio russo era chiarissimo.
Libia e Turchia: la nuova offensiva delle truppe del generale Haftar dara' modo alle truppe turche di intervenire in Libia?
Libia e Turchia: la nuova offensiva delle truppe del generale Haftar dara’ modo alle truppe turche di intervenire in Libia?

 

ERGOGAN VUOLE LA GRANDE TURCHIA?

Mire turche sulla Libia?

Ricordo che la Libia:

  1. Faceva parte dell’impero ottomano
  2. Nel 1911 e’ stata strappata agli ottomani dall’Italia – con una vera e propria guerra.

E se Erdogan inviasse truppe in Libia – come ha dichiarato di esere pronto a fare – nella quantita’ necessaria? In poche parole: la Libia diventerebbe un dominio turco nei fatti.

Doha, capitale del Qatar. La base turca nel paese tradisce il forte interesse del paese dei sultani nell'area del Golfo persico
Doha, capitale del Qatar. La base turca nel paese tradisce il forte interesse del paese dei sultani nell’area del Golfo persico

Qatar

La posizione turca in Qatar potrebb essere il funzione di un’espansione turca a sud – ovvero verso gli ex territori dell’impero ottomano?

E’ evidente che Erdogan non ha problemi ad inviare le sue truppe in Siria ed in Irak. Per inciso, si tratta di altri due paesi che facevano parte dell’impero ottomano.

Se sommiamo i fatti fin qui visti, come potremmo non supporre che Erdogan miri a ricostituire l’impero – ovvero alla grande Turchia?

Siria e Turchia: che fara' l'aviazione russa in caso Erdogan decida di penetrare ancora piu' a fondo in Siria?
Siria e Turchia: che fara’ l’aviazione russa in caso Erdogan decida di penetrare ancora piu’ a fondo in Siria?

 

UNA BREVE ANALISI GEOPOLITICA

Aviazione e missili terra-aria

La prima cosa che salta all’occhio e‘ che gli assets ritirati e/o non sostituiti erano relativi alla difesa aerea:

  1. Gli F-15C sono caccia da superiorita’ aerea
  2. I Patriot sono missili anti-aerei
  3. Gli F-15E sono sia caccia da superiorita’ aerea che aerei – avanzati – d’attacco.

E’ stato perfino annunciato che al posto degli F-15 sarebbero stati inviati aerei d’attacco – d’attacco, appunto.

Gli aerei d’attacco erano chiaramente in funzione anti-Isis, quelli da caccia ed i Patriot – paragonabili agli S-300 russi, ma con portata molto minore – erano chiaramente in funzione di una guerra aerea. Inutile dire che un’eventuale guerra aerea non avrebbe riguardato l’Isis.

In quel momento, un eventuale scontro avrebbe portato alla guerra aerea – oltre che navale – tra Russia ed USA, col probabile coinvolgimento della Turchia.

Se la Russia non avesse bisogno del libero transito attraverso il Bosforo, i rapporti con Ankara sarebbero probabilmente molto diversi
Se la Russia non avesse bisogno del libero transito attraverso il Bosforo, i rapporti con Ankara sarebbero probabilmente molto diversi

Un messaggio per il paese dei sultani

Mi sembra quindi evidente che si trattava di un messaggio, sia alla Turchia che alla Russia: la NATO non intendeva appoggiare le idee turche, e tantomeno scontrarsi con la Russia, ma era li’ per colpire l’Isis. Peraltro, gli ultimi sviluppi rendono la distanza tra NATO e Turchia semplicemente enorme.

Il messaggio americano era chiaro: la Turchia non doveva pensare di potere dispiegare le sue truppe in Irak, come ha fatto in Siria. In poche parole, gli USA non intendevano avvallare eventuali nuove “avventure” turche.

Piu’ recentemente – come avevo previsto 3 anni prima che accadesse – gli Stati Uniti hanno deciso di abbandonare i curdi, con l’ovvio scopo di ricucire i rapporti con la Turchia.

L'incaponimento dell'Unione Europea nell'ammettere Ankara nell'unione stessa e' una delle cause dell'ascesa del sovranismo
L’incaponimento dell’Unione Europea nell’ammettere Ankara nell’unione stessa e’ una delle cause dell’ascesa del sovranismo

La Germania

Il messaggio tedesco era ancora piu’ chiaro: l’attenzione a non condividere con la Turchia informazioni dai suoi Tornado da ricognizione indicava che:

  1. Gli aerei erano in Siria per l’Isis
  2. La Germania non intendeva in alcun modo aiutare, anche senza volerlo , operazioni turche – non solo in Siria ma in tutta l’area.

Se poi consideriamo le azioni che riguardano il BND, e’ evidente che la Germania – e soprattutto l’intelligence – consideravano il governo di Assad come l’unico asset affidabile in Siria. Inoltre, apparentemente il BND considerava l’Arabia Saudita – paese sunnita – inaffidabile.

Quali i futuri rapporti tra Turchia e NATO? Non mi stupirei se somigliassero sempre piu' a quelli tra Europa ed impero ottomano del 1600
Quali i futuri rapporti tra Turchia e NATO? Non mi stupirei se somigliassero sempre piu’ a quelli tra Europa ed impero ottomano del 1600

 

TURCHIA E NATO OGGI

Un nuovo nemico per i paesi europei?

Mi sembra evidente che in questo momento per la NATO la Turchia sia diventata non solo una palla al piede che altro, ma addirittura un possibile avversario.

Si tratta di un paese fondamentale (anche in funzione anti-russa) grazie alla sua posizione, ma anche un paese che non esita a fare “colpi di testa” che potrebbero portare al coinvolgimento dell’alleanza in scontri od addirittura guerre.

Gli ultimi sviluppi stanno rendendo la Turchia – a tutti gli effetti – un probabile nemico degli altri paesi della NATO.

Del resto, anche per l’UE Europea la Turchia sta sempre piu’ diventando una:

  1. Palla al piede
  2. Delle ragioni della forte – e montante – opposizione popolare all’Unione Europea stessa.

La Turchia e’ un paese con un forte esercito, per cui potrebbe iniziare operazioni su vasta scala anche senza la NATO. In questa situazione, il messaggio della NATO e’ chiaro: l’alleanza non intende appoggiare colpi di testa.

Caccia Su-27 russo, simile a quelli impiegati in Siria
Caccia Su-27 russo, simile a quelli impiegati in Siria

Russia e NATO

La politica recente della NATO e’ stata spesso concepita in funzione di eventuali scontri con la Russia.

Tuttavia, nessuno e’ interessato a scontrarsi con la Russia, come nessuno in Russia e’ interessato ad una guerra con la NATO. I messaggi lanciati sia dall’Occidente che da Mosca sono chiari: nessuno scontro tra i due blocchi.

E qui si inseriscono le dichiarazioni – non solo recenti – russe. Penso che

  1. In caso di bisogno, potrebbero essere usate le armi nucleari
  2. Se – prima del riavvicinamento – la Turchia fosse entrata in Siria e fosse stata sul punto di travolgere le basi russe, Mosca avrebbe fatto ricorso alle armi nucleari. Gli ultimi sviluppi sembrano rendere remota questa possibilita’, ma la situazione e’ talmente volatile che non si puo’ escludere nulla – perlomeno sul medio-lungo periodo.
Carro armato distrutto durante la guerra in Siria
Carro armato distrutto durante la guerra in Siria

La NATO sa cosa fare?

E’ quindi fondamentale per la NATO, al di la’ delle dichiarazioni ufficiali, dare un chiaro messaggio alla Turchia.

Per quanto riguarda il futuro, suppongo che molti capi militari – e non solo – della NATO stiano:

  1. Seriamente rivalutando il livello di assistenza alla Turchia
  2. Magari segretamente, approntando piani di difesa contro il paese.

In poche parole, ho l’impressione che la Turchia stia diventando un membro di nome della NATO, forse addirittura un probabile nemico.

Ma mi riservo di analizzare piu’ in profondita’ questi aspetti in futuro.Se volete parlarne o vi sereve una consulenza, contattatemi.

Sono molto graditi anche i commenti all’articolo.

La geopolitica e' molto piu' complessa di quanto appare nelle riviste. Quest'ultime mi sembrano spesso restie ad analisi indipendenti dal pensiero imperante nella NATO
La geopolitica e’ molto piu’ complessa di quanto appare nelle riviste. Quest’ultime mi sembrano spesso restie ad analisi indipendenti dal pensiero imperante nella NATO

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