Export Manager od Ingegnere Project Manager per i Progetti all’Estero?
Export manager e project manager sono ormai termini inflazionati: ormai tutti sono managers di qualcosa. Quando pero’ si parla di gestione progetti di ingegneria – specie all’estero – e’ difficile trovare chi li sa fare bene.
MANAGERS OVUNQUE
Direi che la prova del nove si verifica nel caso della gestione di progetti di ingegneria all’estero: il tipico export manager non sa nemmeno da dove cominciare. Ed ecco che parte la ricerca di un project manager ingegnere.
Gestione progetti di ingegneria
Come direbbe Toto’, qui casca l’asino.
Le varie societa’ di consulenza per l’internazionalizzazione non le ho mai incontrate quando si parla di progetti ed ingegneria.
Ho pero’ trovati molti cosiddetti project managers – di solito questi si dividono in tre categorie:
- Il consulente od il dipendente che poco-niente sa di ingegneria
- L’ingegnere messo a dirigere un progetto
- La persona che magari sa anche cavarsela, ma non sa niente o quasi di operazioni all’estero.
Insomma, per la gestione di progetti di ingegneria le aziende navigano spesso a vista.

Ma e’ diventata una moda, o che?
Sapete quante volte mi e’ capitato un manager di qualcosa che sembrava l’unico al mondo capace di fare qualcosa?
Ormai tutti sono managers o dicono che sono organizzatori, magari per dire ad altri che solo loro sanno fare le cose. Mi e’ capitato personalmente, e dopo mi sono fatto delle belle risate quando sono sbiancati quando ho detto loro chi sono.
Da quando poi l’internazionalizzazione d’impresa e’ diventata di moda e quindi tutti – anche parecchie societa’ di consulenza – vi ci sono buttati a capofitto, sembra che la qualifica di export manager non si neghi piu’ a nessuno. Magari si tratta di persone con nulla o limitatissima esperienza di lavoro e vita all’estero, ma tant’e’.
Poi sono arrivati i TEM – Temporary Export Manager – “modello” burocrazia italiana. Ne ho gia’ parlato in vari articoli, per cui rimando ad uno di essi: Il Temporary Export Manager del 2020: sara’ il Bis di Quello del 2017?

Chi e’ veramente un manager internazionale?
Personalmente – e vedremo il perche’ – amo definirmi project export manager e programme manager, cosi’ tutti sanno che lavoro per progetti. Diciamo che questo ha anche il vantaggio ulteriore che non mi confondo con la massa di managers qui e managers la’.
E si’, sono anche – e da parecchi anni – un project manager internazionale. Sapete perche’?
Ecco qua: ho gestito progetti internazionali, anche su piu’ continenti.
Per inciso, adesso ci sono pure gli innovation manager con tanto di “patente” statale. Succede in Italia.
Ma al di la’ delle definizioni, quali sono le conseguenze sulla gestione di progetti di ingegneria?
La domanda non e’ oziosa, perche’ quelle che sembrano delle banalita’ hanno grandi conseguenze sui progetti all’estero.

COMINCIAMO COL CAPIRCI – COS’È UN VERO MANAGER?
Chi e’ costui?
Penso che non vi sia un temine piu’ abusato di manager: oggigiorno, tutti sono managers di qualcosa.
E’ perfino peggio del tempo in cui tutti i dirigenti – o quasi – erano vice-president. Mi capita perfino di vedere profili LinkedIn in cui appaiono executive vice cuochi, figuratevi un po’.
Ma cos’e’ un manager – quello vero intendo?
Un manager e’ una persona:
- Con capacita’ di analisi e gestione superiori alla media
- Che porta a termine compiti complessi, attraverso l’utilizzo di parecchie abilita’.

Alcuni esempi di cosa fa un manager:
- Gestione delle persone. Gia’ qui, non ci siamo molto con presunti manager che non hanno mai gestito niente – tantomeno delle persone
- Gestione concomitante di impegni e compiti di alto livello. Alto livello non significa certamente organizzare la cena della classe, per capirci
- Stabilire chi, come e quando deve eseguire un compito. Sembra una cosa banale – perlomeno ai profani – ma implica parecchio lavoro di analisi e di sintesi
- Interfacciarsi con molte realta’ diverse
- Costituzione di team, uno dei compiti piu’ difficili che vi siano. Anche perche’, al di la’ di tante belle teorie, bisogna farlo con il materiale umano disponibile e/o ottenibile
- Parlare in pubblico ed in riunione
- Non perdere mai di vista l’aspetto economico ed investimenti. Questo e’ un aspetto che tradisce subito il manager “dilettante”, che chiaramente non sa da dove cominciare
- Decidere su cosa investire, come e quanto spendere
- In generale, una serie di skills multi-disciplinari tutt’altro che banali
- Una forma mentis particolare.
Penso che sia piu’ che evidente che la maggior parte di coloro che si auto-definiscono manager non lo sono.

COSE’E’ UN PROJECT MANAGER?
Qualche anno fa tutti si definivano project managers, anche se magari manco sapevano cos’e’ un progetto.
Al di la’ della definizione che mi piace dare, ovvero che il project management – gestione progetti) – è una disciplina che consente di gestire i progetti in modo ordinato, e che il project manager e’ la persona che dirige il progetto, mi piace sempre specificare che:
- Si tratta comunque di un manager
- Oltre alle competenze necessarie per gestire un progetto, deve anche avere tutte le competenze del manager ordinario
- Serve esperienza non solo nella gestione dei progetti, ma anche di direzione
- Un progetto e’ finito e definito – se possibile conviene quindi gestire cio’ che e’ finito e definito come un progetto.

PROJECT EXPORT MANAGER VS. EXPORT MANAGER
Export ed internazionalizzazione
Quando si parla di penetrare un mercato e vendere/installare/fornire servizi, conviene gestire il tutto come un progetto. Vedi Internazionalizzazione – Si Deve Fare con un Progetto, ma Come?
Anche quando si tratta di stabilire una presenza duratura dell’impresa in un paese estero, e’ chiaramente il caso di impostare e gestire il tutto come un progetto – perlomeno fino a quando la presenza e’ stata consolidata. Vi sono infatti talmente tante considerazioni, fattori e variabili da considerare e gestire, che altrimenti si rischia di perdere il controllo dell’operazione.

Export manager
L’export manager non e’ altro che una figura che gestisce l’export, ma, purtroppo, spesso:
- Non ha formazione di project management. Eppure, vi e’ poco come un’operazione di export e di internazionalizzazione che richieda a gran voce di essere gestita a progetto
- Non e’ un manager nel senso che abbiamo visto.

Temporary Export Manager
Per quanto riguarda i Temporary Export Managers “modello” burocrazia italiana, vorrei sottolineare alcune cose rispetto a quanto scritto nell’articolo citato all’inizio di questo scritto:
- L’internazionalizzazione e’ un campo estremamente complesso che richiede grande esperienza estera e culturale
- Non si gestisce l’export con persone senza alcuna esperienza manageriale e che magari hanno fatto un Erasmus ed un corso
- Se parliamo di un progetto di ingegneria, la cosa si fa critica.

PROJECT MANAGER INGEGNERE?
Il progetto all’estero
Un tempo, si definiva project manager internazionale una figura di altissimo profilo.
Ora pare quasi che un Erasmus e qualche corso sia sufficiente per seguire le imprese all’estero.
Sottolineo che mi dispiace che dei ragazzi volenterosi non trovino il giusto sbocco. Tuttavia, la situazione delle imprese non consente esperimenti e nemmeno formazione on-the-job.
Evito di parlare di coloro che sostengono che basta prendere un aereo e stare in un paese – che non si conosce, ovvero non se ne conoscono leggi, abitudini e cultura – per 1-2 mesi per fare business. C’e’ perfino chi sostiene che un ragazzo appena maggiorenne potrebbe fare cio’.
Non credo che sia un caso se la gran parte – sto sul cauto – delle aziende di consulenza per l’internazionalizzazione stia ben lontana dai progetti all’estero.

Le aziende ed il project manager ingegnere
Per quanto riguarda le aziende, penso che la necessita’ di gestire l’internazionalizzazione come un progetto sia ormai chiara.
Ovviamente, un progetto senza le persone giuste e’ destinato al fallimento. C’e’ quindi da stare molto attenti a chi dovra’ dirigerlo – ed alle sue competenze.
Potra’ sembrare un gioco di parole, ma spesso le aziende fanno un errore: invece di ingaggiare un project manager ingegnere, prendono un ingegnere e gli fanno dirigere il progetto.
Se il project manager professionista deve solitamente approfondire le tematiche ingegneristiche tipiche del progetto, e’ anche vero che non si diventa professionisti di gestione progetti su due piedi.
Scegliere la persona con le competenze sbagliate, significa adottare un approccio sbagliato. Penso che le conseguenze di un simile errore dovrebbero essere ovvie a tutte le imprese.
Inoltre, vedo gli stessi errori ripetuti 1.000 volte – ovvero aziende convinte che:
- Si puo’ fare business all’estero esattamente come si fa in Italia
- Un serio ingegnere consulente sia solo una spesa inutile.

Le aziende ed i consulenti di internazionalizzazione
Ora, non saro’ certamente io a negare che ci sono in giro consulenti che non contribuiscono certamente alla reputazione della categoria. Tuttavia:
- La “supponenza” di alcune aziende puo’ essere letale per il business
- Alcuni imprenditori sembrano il classico elefante in un negozio di cristallo.
VOLETE SAPERNE DI PIU’?
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In caso vi serva una consulenza, sono a disposizione.
