Le Imprese Dovrebbero Prepararsi ad Affrontare il Collasso della UE?
Le notizie confermano che l’intellighenzia UE si rende conto dell’instabilita’ dell’Unione Europea, ma e’ lontana dai cittadini. Se le cose continuano cosi’, ci sara’ un collasso – come si dovrebbero regolare le imprese?
Video – Germany’s Vice Chancellor warns of Europe breakup
UE, NOTIZIE POCO INCORAGGIANTI
I Trattati di Roma
I festeggiamenti per i 60 anni dei Trattati di Roma hanno rivelato che la stessa intellighenzia UE e’ conscia della situazione altamente instabile dell’Unione Europea.
Come sapete, ho scritto molti articoli profetici sull’unione. Ne cito solo uno: La Caduta degli Dei – Parte 3: l’Inizio della Fine per la UE? L’ho scritto nel 2015 – ovvero in tempi non sospetti – ma l’ho poi aggiornato. O meglio, l’ho dovuto aggiornare ben poco.
Al di la’ dell’evidente debolezza della UE – tanto che la dichiarazione comune dei capi di stato e’ stata una pura necessita’ di firmare un qualcosa di comune che comprenda tante frasi di circostanza – altri elementi hanno rivelato molto.

UE e socials
Ho fatto alcuni esperimenti sui social networks.
Ho scelto Twitter perche’ e’ il social piu’ “rapido”, quello che da’ il polso immediato e consente analisi in poche ore. Il risultato e’ stato incredibile.
Altri elementi – che traspaiono anche dai media – hanno rivelato:
- Quanto isolata sia l’intellighenzia europea
- Pur di fare parlare della UE si e’ arrivati a gridare Al lupo!
Tutto cio’ mi sa da disperazione. Le aziende farebbero meglio a cominciare a prendere in considerazione un futuro che comprende il collasso dell’Unione Europea.

AL LUPO!
La riunione UE ed il questore di Roma
Il questore di Roma – uno dei gradi piu’ alti e prestigiosi della polizia italiana – e’ stato chiaro: ‘L’allarme diffuso e’ stato totalmente ingiustificato‘. Ricordo che si tratta di una persona con uno dei gradi piu’ alti e prestigiosi della polizia italiana
Si parla:
- Dell’allarme relativo a possibili eventi che avrebbero potuto colpire la riunione di Roma – in particolare manifestazioni ed azioni ostili
- Di una citta’ praticamente bloccata e militarizzata
- Ovviamente, di ingentissime forze tolte all’impiego ordinario di polizia – leggi prevenzione e repressione della criminalita’, nonche’ protezione dei comuni cittadini.
Posso comprendere il fastidio espresso dal questore di Roma.
Le parole del questore non sono teorie complottiste, sono fatti.

UE, notizie “esagerate”
Ne dobbiamo dedurre che qualcuno ha gridato – intenzionalmente o meno – Al lupo! Questo grido ha portato a:
- Un’attenzione mediatica esagerata
- A dipingere come potenziali vittime i massimi vertici dell’intellighenzia europea e l’idea stessa di UE
- Ad una figura barbina, nonche’ a critiche ovunque da parte della gente comune.

Come ha visto l’evento l’uomo della strada?
Essendo in quei giorni in Italia per tenere un corso all’Ordine degli Ingegneri di Padova – Project management per PMI – ed avendo amici a Roma, ho potuto rilevare quanto segue:
- Indifferenza pressoche’ totale verso l’evento di Roma e per i 60 anni dei Trattati di Roma
- Spesso e volentieri, aperta ostilita’ verso l’evento e la UE
- Fastidio per gli inconvenienti – specie per i romani – e l’evidente volonta’ di rendere la riunione un affare mega-galattico
- Discorsi non riferibili, me generalmente del tipo: Quando arrivo la sera in stazione – praticamente deserta e non presidiata – neanche un poliziotto, per i politici e la UE un intero esercito. Ma che importa ai burocrati UE se mi violentano?

Una mia previsione geopolitica del 2017
Specifico che l’ultimo caso va generalmente ben oltre nelle considerazioni, e tocca la ben nota politica migratoria europea – cio’ che da quel che sembra sara’ l’innesco dell’eventuale collasso della UE.
Una nota: questa mia previsione e’ del marzo 2017 – quando ho originariamente scritto l’articolo.
Al di la’ di quello che dice la gente, non c’e’ niente di peggio di gridare Al lupo!, ottenere l’attenzione – infastidita – della gente, e poi essere sconfessati in pieno nientemeno che dal questore di Roma. Tutto cio’ sa di disperazione dell’intellighenzia europea e di fastidio dell’uomo della strada – e non solo.

L’ESPERIMENTO SU TWITTER E LA SITUAZIONE SUI SOCIALS
Case study: Twitter
Un venerdi’ ed un sabato ho verificato quanto stava succedendo su Twitter, ed il risultato e’ stato incredibile: quella che sembrerebbe una sovra-esposizione delle posizioni favorevoli alla UE con l’ovvio risultato che tale articolo appariva sempre e comunque al top. Stiamo parlando di una priorita’ accordata sempre e comunque ad un articolo del Guardian che credo si possa definire solo come “apologia” dell’Unione Europea con contorno di testo emozionale. Chiunque condividesse il link aveva il suo post in cima ai top, anche se non aveva ne’ likes ne condivisioni
Ovviamente potrebbe essere “colpa” dell’algoritmo, ma questo e’ stato il risultato.
A differenza di quello che accade oggi, la prevalenza dei post pro UE era incredibile – possibile che gli euroscettici si siano “svegliati” solo oggi?

Esperimenti su Twitter a l’Unione Europea
Post – con tanto di foto, quindi apparentemente preferenziali per Twitter – di stile euroscettico, pure con likes e condivisioni, tendevano a finire rapidamente nel dimenticatoio. In ogni caso, non sono mai stati al top.
Ed il settore foto di Twitter? Salvo due fugacissime apparizioni, niente.
Ma veniamo a cosa appariva su Twitter e sugli altri social networks. Nel caso:
- Degli euroscettici, apparivano spesso e volentieri foto di persone comuni
- Della fazione pro UE, apparivano praticamente solo foto di politici della UE. Su Twitter cio’ era talmente evidente da non potere passare inosservato.
Per ogni altro approfondimento sui social media, rimando a I Padroni del Vapore – Socials e Media.

CI SARA’ IL COLLASSO DELLA UE – MA CHE TIPO DI COLLASSO?
L’estrema debolezza della costruzione europea
Quella che doveva essere la grande festa della UE in occasione dei 60 anni dei Trattati di Roma ha rivelato l’estrema debolezza dell’unione stessa:
- Praticamente nessun supporto popolare. Al suo posto, indifferenza, fastidio o peggio, ecc.
- Una tendenza a fare apparire l’Unione Europea – o l’intellighenzia – come talmente importante da dovere essere protetta da chissa’ cosa, a cercare a tutti i costi un nemico che non si e’ materializzato e che forse – vedi le parole del questore di Roma – non e’ mai esistito. In poche parole, la cosa e’ generalmente suonata come un tentativo di fare le vittime
- Una sovra-esposizione su media e socials, sovra-esposizione che hanno notato in tanti ed ha provocato molto fastidi
- L’incapacita’ di un vero cambiamento di rotta, o anche solo di produrre un documento comune degno dei 60 anni dei Trattati di Roma.

Instabilita’ rampante
In poche parole, confermo i miei articoli precedenti:
- L’instabilita’, anche in Europa, aumentera’ sempre di piu’
- Una UE sul ciglio del collasso. Pare evidente che l’Unione Europea non sappia reagire se non con cose come l’anniversario, con la reiterazione di mantra stanti e totalmente lontani dalle richieste dei cittadini europei.

Un collasso disastroso
Voglio qui ricordare quanto ho scritto – prima della Brexit – in Brexit, la UE ed il Futuro dell’Europa:
[…] Quando e’ nata la CEE (Comunita’ Economica Europea) il clima popolare era ben diverso, ma allora si parlava di speranza, non di paura. In poche parole, penso che la UE non durera’ a lungo, indipendentemente da come possano andare le cose con la Brexit; potrei sbagliare, ovviamente, ma se fossi un’impresa comincerei a pensare con la mia testa: chi non si lascia cogliere impreparato ha il mondo davanti a se’ […]
Prevedo che se le cose continuano cosi’, non solo ci sara’ un collasso, ma che tale collasso sara’ disastroso.
E le imprese appena citate?

COME SI DOVREBBERO REGOLARE LE IMPRESE?
Il primo messaggio
Comincio col ricordare parte di quanto scritto nel gia’ citato La Caduta degli Dei – Parte 3: l’Inizio della Fine per la UE?:
[…]
In tali condizioni, per il futuro mi aspetto un continuo declino dell’export ed il collasso dell’UE.
E le aziende?
Le aziende dovrebbero cominciare a muoversi sempre piu’ con le loro gambe, ad intrattenere rapporti diretti con i paesi obiettivo di export ed internazionalizzazione, a svincolarsi (per quanto possibile) dalle decisioni politiche contrarie agli interessi commerciali. In poche parole, fare come le 50 aziende italiane che sono andate in delegazione in Russia per incontrare il ministro degli esteri russo Lavrov.
E’ ora che le imprese pensino a fare commercio (soprattutto export) e lascino perdere la caccia alla pietra filosofale dei nostri giorni – i fondi europei.
Ricordo che la caduta dell’Unione Sovietica e’ stata dovuta alla situazione economica: se uno sfaldamento della UE e’ forse inevitabile, questo non significa che le imprese non debbano cercare di salvare il salvabile.
[…]

Il significato del primo messaggio per le aziende
Il primo messaggio e’ quindi chiaro: i fondi europei stanno diventando un rischio sempre piu’ grande, come lo stanno diventando tutte le forme di sovvenzionamento – vedi ad esempio i voucher per l’internazionalizzazione delle imprese. Il rischio e’ lo stesso di quando una banca fallisce o non puo’ (o non vuole) piu’ onorare gli impegni: ritrovarsi con un pugno di mosche.
Non dico certamente di non approfittare delle occasioni – dico di stare bene attenti a non legare il futuro dell’impresa a quello della UE.

Il secondo messaggio
Comunque vada a finire, l’instabilita’ e destinata a crescere, forse in Europa piu’ che in altri posti.
La soluzione:
- Cominciare a fare vera impresa – come si intendeva un tempo – e muoversi con le proprie gambe.
- Naturalmente, cominciare a ragionare in termini di instabilita’ inerente – ben pochi paesi possono vantare una stabilita’ paragonabile a quella della Svizzera. Per inciso, la Svizzera non fa parte della UE.
Ma per non dilungarmi, consiglio di leggere:
- All’impresa che vuole essere pronta ad operare nell’ormai imperante instabilita’, Imprese ed Instabilità – Fare Export Oggi
- All’azienda che ama la stabilita’, Perche’ e Come Internazionalizzare in Svizzera?
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Questo articolo è stato pubblicato in Geopolitica, Immigrazione, Social networks, Svizzera, Unione Europea ed etichettato Europa, UE, ue notizie.