La Geopolitica ed il Mondo Bizzoso dei Consulenti di Internazionalizzazione
Molti consulenti internazionali non hanno idea di cosa sia la geopolitica ed a cosa serva – o fanno finta di non saperlo. Le societa’ di internazionalizzazione non hanno praticamente mai un consulente di geopolitica. Il mondo delle aziende di consulenza e’ un mondo dove – invece che imparare, migliorare e collaborare – consulenti vari trovano piu’ congeniale attaccare chi fa bene il suo lavoro.

CONSULENTE DI GEOPOLITICA – UN LAVORO USURANTE?
Come sapete, sono anche consulente di geopolitica.
Un mondo spesso poco piacevole
Gli attacchi assurdi e speciosi agli articoli di Export OK ed al loro autore si fanno sempre piu’ frequenti e spiacevoli. Vi sono perfino attacchi alla societa’ di consulenza dell’autore degli articoli.
Il mondo della consulenza – di internazionalizzazione per prima – e’ popolato di tante persone che hanno soprattutto contribuito ad una pessima opinione della categoria da parte delle imprese.
E poi ci si stupisce se tante imprese non si fidano dei consulenti?

Attacchi ad un consulente
In questi giorni sono stato oggetto di una serie di attacchi assurdi da parte di consulenti – sia su LinkedIn che su Facebook. In breve: a quelli non piacciono i miei articoli sulla geopolitica applicata all’export ed all’internazionalizzazione.
Fin qui potrebbe anche andare, se fossero attacchi argomentati.
Invece, si va dalle argomentazioni assurde e speciose a frasi poco simpatiche – vado a memoria, ma qualcosa del tipo:
- Maghetti tuttologi e roba da bar sport
- Io l’avrei sparata ed indovinata a caso, ecc. – ovviamente (dicono) senza alcuna giustificazione da parte mia.

Dagli al consulente “scomodo”!
C’e’ ben di peggio eh!
Commenti talvolta di una sgradevolezza estrema e che le statistiche rivelano essere stati visti da varie decine di colleghi di chi li fa – saranno loro a giudicare.
Il tutto e’ condito da affermazioni che dimostrano che quelli non hanno mai letto gli articoli “incriminati” – e nemmeno le poche righe che ho scritto nei post.
Ho argomentato civilmente, niente.
Qualcuno si e’ anche inventato – di sana pianta – che ero stato offensivo. Evidentemente, si ripete lo schema: quando uno non sa piu’ come rispondere, si inventa le cose; e si’ che bastava riconoscere che aveva preso un abbaglio.

Lezioni di vita per i consulenti internazionali:
- Le persone che abbiamo appena visto non hanno idea di cosa sia la geopolitica e a cosa serva. O fanno finta di non saperlo
- I miei articoli danno un enorme fastidio a tanta gente. Questo e’ positivo, perche’ dimostra – al di la’ dei tanti attestati di stima che ricevo per i miei articoli – che tanti imprenditori ed operatori, nonche’ tanti consulenti internazionali in gamba, hanno cominciato a realizzare l’importanza della geopolitica per l’export. Cio’ da’ evidentemente fastidio a certi consulenti
- Essendo io stesso un consulente posso dirlo: il mondo della consulenza e’ popolato di persone che sono la causa prima della sfiducia che troppe imprese nutrono nei consulenti. E per dirla tutta, non ho ancora capito cosa facessero prima le miriadi di societa’ di consulenza per l’internazionalizzazione “spuntate” nel corso degli ultimi due anni o giu’ di li’.
Detto cio’, quanto visto mi da’ il la’ per analizzare come viene percepita la geopolitica nel mondo delle imprese, dell’export e dell’internazionalizzazione.

DAGLI A CHI SA FARE IL SUO LAVORO!
Geopolitica – alcune delle previsioni azzeccate
Le avessi sparate grosse, potrei anche capire. Invece, ho fatto tutta una serie di previsioni di eventi che ben pochi – o nessuno – ritenevano si potessero verificare.
Sono tutte previsioni basate su un’analisi inclusa negli articoli. Un esempio:
- Il tentativo di colpo di stato in Turchia
- La recente situazione della Turchia ed i suoi rapporti con la UE
- Il possibile collasso della UE
- La possibile candidatura e vittoria di Trump
- Il fallimento del progetto immigrazione UE
- I problemi nel Mar Cinese Meridionale
- La probabile vittoria del leave nel referendum sulla Brexit
- Una analisi della strategia degli USA in Siria e della grande strategia USA in Medio Oriente che trova piena conferma in quanto avvenuto poi
- ecc.
Gli articoli in questione hanno previsto gli eventi con mesi di anticipo – si va da vari a parecchi mesi.

Un consulente internazionale che fa analisi geopolitiche
Del mio lavoro, io ne vado fiero.
Al di la’ della soddisfazione personale di quello che faccio innanzitutto per passione, le previsioni confermate poi dai fatti sono la dimostrazione che faccio bene il mio lavoro.
E perche’ non dovrei?
C’e’ chi puo’ annoverare il suo lavoro per varie aziende.
Io posso annoverare risultati incontrovertibili: previsioni corrette basate su analisi geopolitiche. Se permettete, sono ancora meglio di lavori svolti per imprese varie, la cui qualita’ non e’ ben quantificabile.

Ci sono tanti buoni consulenti internazionali
Intendiamoci, non ho nessun motivo di mettere in dubbio la bonta’ del lavoro presso le aziende – mio e dei colleghi consulenti. Solo, voglio sottolineare come sia difficilmente valutabile.
A fronte di quanto appena visto, sono stato accusato di tutto e di piu’ – con toni spesso sgradevoli od addirittura con riferimenti alla mia societa’ di consulenza. Penso che questo spieghi molte cose, vero?

E L’INTERNAZIONALIZZAZIONE, ALLORA?
Le societa’ di internazionalizzazione
Fra le accuse che ho ricevuto, vi e’ quella che non potevo tirare le somme sulla Brexit.
Le mie analisi cercano di fare previsioni, non di tirare le somme, quelle le lascio ai posteri.
Al di la’ dell’assurdita’ dell’accusa, mi viene spontanea una domanda: ed i consulenti internazionali e le societa’ che promettono risultati di un certo tipo – o comunque soddisfazione – nell’export e nell’internazionalizzazione?
Personalmente, non ho mai promesso roba forte. Perche’?
Perche’ se ci fossero risultati certi e sicura soddisfazione dell’impresa, lavorerei a percentuale od addirittura a tariffa fissa. Per capirci: Mi dai 20.000 E subito e poi il 20% del guadagno, ed io ti faccio guadagnare i milioni.
Meglio ancora, smetterei di fare il consulente, aprirei un’azienda di export e farei milioni a vagonate. Poi me li terrei tutti senza dare niente alle societa’ di internazionalizzazione.

Parliamo di rischi geopolitici?
Dai, parliamo delle vagonate di consulenti e societa’ di consulenza che – magari forti dei mitici voucher per l’internazionalizzazione – si propongono alle imprese!
Vorrei sapere quanti dicono alle imprese: si tratta di un lavoro con parecchi rischi, geopolitici per primi, e il risultato …
Avete fatto caso? Rischi, geopolitici per primi.
Ma lo sapete quante volte sono stato criticato da consulenti di internazionalizzazione che dicevano che:
- Bisognava fare solo valutazioni economiche?
- Per il resto c’era la Country Risk Map della Sace?
Beh, sapete cosa penso io? Non parlo della Country Risk Map, che pure ha moltissime limitazioni e – parere mio – spesso anche errori di impostazione.
Di tali errori ne ho parlato anche con responsabili della Sace. Fatto sta, che almeno alcuni sono stati corretti – cosi’ lavorano i professionisti!

I consulenti internazionali ed i rischi geopolitici
Penso che certi consulenti non sappiano niente di rischi geopolitici, e forse neanche di rischi. Prendono la mappa della Sace, e poi via di opportunita’ di internazionalizzazione per l’impresa!
Il resto di cio’ che penso potete ben immaginarlo. I miei articoli dimostrano che il loro modo di lavorare e’ perlomeno migliorabile, se non assurdo. Lo dimostrano perche’ molte previsioni importanti si sono poi verificate.
E qui veniamo al mondo delle societa’ di consulenza. Un mondo dove – troppo spesso – consulenti vari trovano piu’ congeniale attaccare chi fa bene il suo lavoro, invece che imparare, migliorare e collaborare.
Basta farsi un giro sui socials come LinkedIn e, soprattutto, Facebook per capire come vanno le cose.
E poi ci stupiamo se tante imprese non si fidano dei consulenti – e non parlo solo di quelli di internazionalizzazione!

LA GEOPOLITICA E L’INTERNAZIONALIZZAZIONE
Le aziende ed il consulente di geopolitica
Il lato positivo: complice anche un situazione internazionale – ed interna – sempre piu’ instabile, le imprese hanno cominciato a comprendere l’importanza delle analisi geopolitiche.
Quando ho cominciato a scrivere i miei articoli, molti davano pareri positivi – ma si trattava spesso piu’ di curiosita’ intellettuale che altro.
Comunque, anche allora ad alcuni consulenti non piaceva che parlassi di rischi geopolitici. Insomma, era evidente che la cosa li disturbava, e non poco.
Poi hanno cominciato a verificarsi le prime previsioni, ad arrivare i complimenti su internet e sui socials.
Infine, gli eventi hanno convinto molti imprenditori della necessita’ di un consulente di geopolitica.
Troppe previsioni geopolitiche corrette?
Ad un certo punto le previsioni avveratisi sono diventate tante.
Contemporaneamente, ho cominciato a pubblicare articoli piu’ incentrati su paesi e progetti di export. Vedi ad esempio Perche’ e Come Internazionalizzare in Svizzera?
A cio’ e’ seguito l’interesse di parecchie imprese. Sono anche cominciati gli attacchi assurdi e speciosi – roba al limite dell’assurdo.

La mia “colpa”?
Avere reso evidente che:
- Il mondo e’ sempre piu’ instabile
- Bisogna cambiare modo di fare export ed internazionalizzazione
- Bisogna partire dalle analisi geopolitiche, nonche’ che tali analisi si possono fare e che si possono prevedere molte cose.
Per essere brevi: ho reso evidente che la galassia delle consulenze di internazionalizzazione deve modernizzarsi per adeguarsi alla realta’ del mondo che propone alle imprese. Che e’ poi quello che dovrebbe fare ogni consulente – appunto per dare il valore aggiunto per cui viene pagato.

La consulenza estera oggi
Evidentemente, oggigiorno la consulenza e’ diventata spesso e volentieri piu’ una specie di rifugio ed una “scusa” che una vocazione.
Mai e’ questo risultato piu’ evidente che di questi tempi, con l’internazionalizzazione attivita’ trendy del momento.
E’ probabilmente piu’ facile attaccare i consulenti in gamba che fare ed aggiornarsi.

CHE DICONO LE IMPRESE?
Un riscontro molto positivo
Come dicevo, ho avuto molti riscontri positivi dalle aziende, nonostante abbia pubblicato anche analisi di comportamenti negativi delle imprese. Vedi 3 Sindromi – Le Consulenze di Internazionalizzazione.
I riscontri sono giunti anche da molti consulenti che fanno il loro lavoro seriamente e professionalmente.
Fra l’altro, i riscontri positivi sono stati molti di piu’ degli attacchi speciosi ed assurdi di consulenti vari ed assortiti. Che non si pensi che solo i consulenti di internazionalizzazione abbiano dedicato tempo e risorse per cercare di dimostrare che sono il villain della situazione[ironia].
Ma c’e’ di piu’: si e’ parlato di varie cooperazioni interessanti con altri consulenti – conosciuti grazie ai miei articoli.

Le aziende e le analisi geopolitiche
Le imprese che vogliono vendere all’estero si sono rese conto dell’importanza fondamentale del fattore geopolitico. Questo e’ estremamente positivo.
Le aziende si sono anche rese conto che varie fonti di analisi geopolitiche – non incentrate sulle imprese, sull’export e l’internazionalizzazione – sono spesso viziate da presupposti vari. Si va dal “campo” di appartenenza, al fatto che istituti o simili hanno spesso vincoli vari, a motivazioni ideologiche.

Il blog Export OK
In fondo, proprio questo e’ il vantaggio di un blog privato tenuto da un consulente indipendente che vive in un paese neutrale: posso scrivere liberamente, senza vincoli derivanti da una miriade di situazioni.
Devo dire che nessuno – che io sappia – di chi fa analisi geopolitiche mi ha criticato. E comunque una critica educata mi fa sempre piacere.
No! Gli attacchi – spesso e volentieri speciosi, poco educati ed al limite dell’assurdo – sono normalmente arrivati da consulenti vari ed assortiti.
Ne’ sono stato criticato dalle aziende, ovvero dal mio bacino di potenziali clienti, coloro che devono decidere della qualita’ del mio lavoro. Semmai si e’ verificato l’esatto contrario.

Le aziende, la geopolitica e la strategia aziendale
Molti mi hanno detto che dovrei vendere le mie analisi a peso d’oro, che mi seguono sempre e leggono ogni mio articolo – magari non subito, ma se lo mettono da parte e se lo leggono.
Da questo punto di vista, i miei articoli sono stati molto positivi, perche’ le aziende:
- Stanno imparando a fare valutazioni che vanno ben al di la’ delle mere considerazioni economiche
- Non ragionano piu’ in base alle opportunita’ ma in base a considerazioni geopolitiche e di rischi – poi viene il resto.
- Si pongono domande di grande strategia aziendale
- Ragionano se sia meglio l’Asia Centrale o l’Africa, la Cina o l’Iran, gli Stati Uniti od il Canada
- Si chiedono se la UE e’ un’opportunita’ od una palla al piede; se il Regno Unito non sia diventato un’opportunita’; se l’Italia non possa essere piu’ instabile di paesi extra-UE.
- Stanno facendo vera internazionalizzazione di impresa.

Il mondo della consulenza di internazionalizzazione
Le imprese si stanno accorgendo di cio’ che i consulenti professionisti sanno da sempre: il mondo della consulenza – di internazionalizzazione per prima – e’ popolato di tante persone che hanno soprattutto contribuito ad una – spesso – pessima opinione della categoria da parte delle aziende.
Forse, noi tutti consulenti professionisti dovremmo essere i primi a “denunciare” quelli che:
- Non sono certamente consulenti per vocazione
- “Danneggiano” l’intera categoria.
Peraltro, queste sono le mie opinioni su un blog personale. Chiamiatele pure il grido di dolore di un consulente.

DOMANDE, DUBBI O INCERTEZZE?
Anche per chiedere consigli specifici, puoi commentare questo articolo – oppure contattarmi direttamente: contatti
Mi fa sempre piacere rispondere ai miei lettori, per cui riceverai una risposta appena possibile.
Tra i miei campi di azione, vi sono inoltre:
- Risk ed emergency management
- Project management
- Geopolitica – applicata alle esigenze aziendali
- Strategia aziendale.
