Il Grande Buco nell’Acqua – 2: L’Europa si sta Sparando sui Piedi
Si analizzano – anche con case study – i gravi errori geopolitici dell’Europa e soprattutto le giustificazioni ideologiche addotte. Il diffondersi del populismo potrebbe portare alla fine della UE.

EUROPA E GEOPOLITICA
Il populismo in Europa
Molti si chiedono perche’ il populismo si stia diffondendo a macchia d’occhio in Europa Occidentale, dopo i trionfi in quella Orientale. Cominciamo col dire che le decisioni delle varie nazioni e della UE sono spesso basate:
- Non su solide analisi geopolitiche e sull’interesse nazionale e/o sulle opportunita’ di export delle proprie aziende
- Su valutazioni “morali” – leggi ideologiche. Ho usato le virgolette perche’ la ratio di tali valutazioni sfugge ai piu’, imprenditori per primi.

Ideologia e sanzioni
Il problema?
Le valutazioni ideologiche impattano in modo diretto le imprese che vogliono esportare ed internazionalizzare. Con l’aggravante che, perlomeno in Italia, le aziende fanno tantissimo affidamento su enti governativi o simili per la loro opera di internazionalizzazione.
Vedi i voucher per l’internazionalizzazione, per i quali il MISE stabilisce quali societa’ di consulenza possano operare. Ovviamente, questo significa:
- Meno possibilita’ di export in mercati propizi
- La possibilita’ che decisioni puramente politiche impattino pesantemente l’export aziendale.

Le sanzioni dell’Unione Europea
In alcuni casi le decisioni politiche hanno colpito in maniera estremamente pesante tutte le imprese. Intendo tutte le aziende, non solo quelle che si appoggiavano agli enti governativi. Vedi le sanzioni contro la Russia, le contro-sanzioni e le implicazioni indirette.
Le sanzioni:
- Sono state la diretta conseguenza di valutazioni geopolitiche – peraltro americane, ma che la UE ha fatto proprie
- Sono state giustificate attraverso il ricorso a motivazioni “morali”. Io parlerei pero’ di ideologia.

Analizzare l’ideologia dell’Europa unita
Come potete vedere, un’analisi delle valutazioni “morali” dell’Europa unita e’ assolutamente necessario. Perlomeno, lo e’ per un consulente di internazionalizzazione che ha tra i suoi compiti quello di consigliare alle imprese come muoversi.
Sottolineo ancora una volta come morale sia spesso sinonimo di ideologia, perlomeno in Europa Occidentale.
Per rendere la situazione piu’ chiara:
- Mi riallaccio all’articolo precedente – Il Grande Buco nell’Acqua dell’Europa –1: Export e Geopolitica – ed al caso dell’Arabia Saudita
- Analizzo la situazione tramite altri case study: Russia, Egitto, Ucraina, Turchia.

TRA CAPO E COLLO – COME LE DECISIONI POLITICHE HANNO COLPITO L’EXPORT DELLE IMPRESE
Comincio da alcuni esempi, una veloce carrellata prima di entrare nel vivo.
Veneto
Il vento populista soffia forte in Veneto. Sara’ un caso?
Tutto andava bene tra le aziende venete dell’arredamento, della meccanica e dell’agroindustriale:
- Migliaia di famiglie erano felici
- Le aziende esportavano a piene vele in Russia
- Nel caso dell’arredamento, i russi pagavano tutto prima della spedizione del materiale.

Le sanzioni contro la Russia
Poi e’ cominciata la “follia” delle sanzioni. All’epoca era stata prevista una perdita di 100 miliardi di euro per l’export e di 2 milioni di posti di lavoro in tutta l’Europa. Vedi 5 Semplici Domande per Capire la Politica estera della UE.
In realta’, una serie di fattori sta probabilmente causando perdite ben maggiori:
- La reazione dei russi, il loro sforzo per diventare indipendenti – con conseguenti imitazioni del made in Italy e relative conseguenze
- Il fiondarsi di Cina ed altri paesi
- La perdita definitiva di grandi mercati.

Egitto
Sappiamo tutti come una gestione evidentemente puramente politica e/o ideologica – ma, ancora una volta, ammantata di motivazioni “morali” – ha portato a pessimi rapporti con l’Egitto. L’export russo e di altri attori ringraziano.
Sappiamo bene che all’amministrazione Obama non piaceva Al Sisi. Senza contare la reazione del governo italiano e dell’Unione Europea all’affaire Regeni.
Che si trattasse probabilmente di motivazioni politiche legate al fatto che il governo di Al Sisi non piaceva, o che praticamente niente sia stato fatto all’epoca per avere delle risposte da Oxford, l’Italia – ma anche la UE – ne ha fatto una questione di principio.

IL “MORALISMO” A CORRENTE ALTERNATA DELL’EUROPA
I bei tempi dell’Europa di Bismarck sono andati
Quello che mi stupisce sempre non sono le decisioni ideologiche, ovvero un qualcosa distante anni luce dalla Realpolitik di Bismarck. Realpolitik che ha garantito decenni di pace e benessere in Europa.
Tali decisioni che impattano il futuro sia dei cittadini che delle aziende – in poche parole della nazione – sono basate su fattori “morali”. Resto basito dalle basi di tali decisioni “morali”, come ho scritto nella prima parte di questo articolo:
[…]
Cio’ che e’ meno evidente e’ quanto sta accadendo in Yemen: in Europa quasi nessuno ne parla, ma la guerra di sauditi ed alleati contro le forze sciite – fondamentalmente, un capitolo della “guerra” globale tra sciiti e sunniti – sta causando gravi conseguenze umanitarie, conseguenze di cui nei paesi musulmani la popolazione parla parecchio. Ne’ si parla in Europa delle operazioni nelle aree sciite dell’est dell’Arabia Saudita.
Ma allora, di cosa parlano l’intellighenzia Occidentale ed i media?
Parlano del fatto che le donne saudite potranno guidare, dei progetti per un Islam piu’ moderato, ecc.
[…]

Non si tiene l’Europa unita con l’ideologia ed il moralismo
L’esempio citato e’ esemplificativo. I fattori “morali” presi in considerazione in Europa – ed in Occidente in generale – sono basati su “KPIs” (Key Product Indicators) che fanno sorridere.
Ora, non e’ certamente mia intenzione dire che i diritti delle donne non sono importanti. Mi chiedo pero’ se e’ sensato, sulla base di simili KPIs:
- Misurare i fattori “morali”
- Trarre conclusioni e prendere importanti decisioni per tutta la nazione.
Secondo voi, ha un senso decidere tutta la politica estera europea – ed occidentale – verso l’Arabia Saudita sulla base:
- Di puo’ o non puo’ guidare
- Della intenzioni relative al tipo di religione?

Perche’ i populismi sono in ascesa?
Ha senso valutare i rapporti internazionali sulla base di alcuni “valori” considerati fondamentali dal mainstream europeo, dimenticando valori basilari di livello ben superiore?
Purtroppo, e’ esattamente quello che sta succedendo: importanti decisioni vengono giustificate sulla base di fattori “morali” importanti per l’intellighenzia europea.
Parliamo di decisioni che impattano pesantemente non solo l’export, ma anche la vita di intere nazioni europee.
Non c’e’ da stupirsi che i populismi continuino a mietere successi.
Ma la cosa va oltre: perche’ un evidente “accanimento” contro la Russia ma invece di altri paesi niente – o quasi – viene detto? Ho fatto l’esempio piu’ eclatante, perche’ non c’e’ solo la Russia.

CASE STUDY – RUSSIA, UCRAINA, TURCHIA, EGITTO
Se dell’Arabia Saudita abbiamo tutto sommato gia’ trattato sia qui che nel precedente articolo, e’ il caso di approfondire qualche altro case study.
Cominciamo da Russia ed Ucraina
In Russia:
- Le donne hanno gli stessi diritti degli uomini
- Non ci sono problemi religiosi – salvo quelli legati al fanatismo islamico
- Ecc.
Eppure, la Russia viene puntualmente additata come sotto lo standard “morale”. Trascuriamo per un attimo il fatto che si tratta evidentemente di una miopia geopolitica colossale. Viene da chiedersi perche’ la Russia si’ e l’Arabia Saudita – giusto per fare un esempio – no.
La risposta e’ molto semplice: i fattori “morali” europei sono quelli dell’ideologia di intellighenzia e media. I fattori che abbiamo visto prima, non quelli che contano per l’uomo della strada.
Se poi veniamo all’Ucraina, e la confrontiamo con la Russia, le domande si moltiplicano. La risposta e’ semplice: l’Ucraina e’ evidentemente considerata un asset Occidentale, un asset contro la Russia.

Turchia ed Egitto
Tutti sanno che la situazione in Turchia e’ estremamente delicata, pero’ nessuno ne parla. Al massimo vengono sollevate obiezioni su fattori “morali” chiaramente secondari. Che poi, tali fattori secondari tali evidentemente sono per il mainstream, europeo.
Del caso Egitto ho gia’ parlato in vari articoli, ma la domanda di fondo e’: ma come, Morsi della Fratellanza Musulmana andava bene, invece un governo “laico” no?
Il caso Regeni e’ noto, ma anche qui la domanda e’: in quanti paesi del Medio Oriente allargato le garanzie per detenuti, giornalisti, dissidenti, minoranze, ecc. sono ben peggiori di quelle in Egitto?

E LE AZIENDE DELL’EXPORT?
Esportare dove?
Quando scrivo che le imprese interessate ad esportare ed internazionalizzare dovrebbero fare anche valutazioni geopolitiche, intendo dire che dovrebbero valutare anche i fattori di cui ho parlato sia in questo articolo che in quello precedente.
Voglio dire, aprireste un negozio in centro a Parigi senza tenere conto:
- Delle spese accessorie per la sicurezza
- Di un radicale cambio di governo e politica a seguito di una futuribile vittoria populista
- Delle proteste dei Gilet gialli?
Si’, lo so, e’ difficile trovare un consulente che valuti anche il sentimento popolare, il populismo in Europa e quanto abbiamo appena visto. Eppure, il successo nell’export deriva dalla conoscenza.

Europa senza analisi geopolitiche?
La verita’ e’ che, mettendo insieme le analisi geopolitiche con quanto abbiamo appena visto, e’ possibile:
- Fare delle previsioni non solo su dove esportare od internazionalizzare, ma anche come
- Valutare i rischi, che in alcuni paesi saranno sempre maggiori di quelli politically correct
- Rendersi conto di quanto si possa contare sull’appoggio statale o para-statale.
Quanti hanno mai scritto che la Penisola Arabica – Arabia Saudita per prima – e’ a rischio di gravi sconvolgimenti politici? Penso di essere stato uno dei pochissimi a scriverlo piu’ volte – anche in tempi assolutamente non sospetti.

Torniamo alle imprese
L’azienda che fa export od internazionalizzazione deve cominciare a muoversi sulla base delle sue specifiche valutazioni. Ovviamente, deve tenere presente che decisioni ben sopra la sua testa – a livello di nazione od addirittura europeo – potrebbero rovinare tutto il suo lavoro. Ma penso che l’esempio delle sanzioni contro la Russia sia ormai marchiato a fuoco sulla pelle di molti imprenditori e lavoratori.
A mio avviso, c’e’ un’unica soluzione: l’export delle aziende deve diventare sempre piu’ “privato”. Per approfondire questo argomento consiglio la lettura del mio articolo Internazionalizzazione di Impresa – Una Nuova Era.
L’apparato – non importa se nazionale od europeo – non risponde alle necessita’ delle imprese? Ebbene, le aziende dovrebbero camminare con le proprie gambe.
Ora capite perche’ – al di la’ di altri fattori – sono molto critico del modo di operare di alcune societa’ di consulenza internazionale, nonche’ dei voucher per l’internazionalizzazione?
Video – Voucher per l’Internazionalizzazione o Fiducia Personale?
Ed il populismo
Personalmente, non sono spaventato dal populismo. Si tratta solo di uno sviluppo causato dalle politiche dell’Unione Europea di cui abbiamo parlato finora.
E’ vero che in Italia la classe imprenditoriale – Confindustria per prima – non sa piu’ che pesci pigliare con il governo. Pero’ il caso del M5S e’ un’eccezione:
- Sara’ forse populista, ma non e’ sovranista
- Certamente non e’ nazionalista, bensi’ mondialista
- Piu’ che frutto del sentimento popolare, mi sembra una riuscita operazione di marketing da parte di un’azienda di comunicazione.

Elezioni del parlamento europeo
E le elezioni europee del 2019?
Saranno le elezioni piu’ importanti degli ultimi decenni. Tuttavia, non credo che per le imprese il risultato cambiera’ le cose nell’immediato.
Se vince il populismo, la vita diventera’ difficile per la UE. Tuttavia, l’esempio della Brexit dimostra quanto sia difficile una frattura a livelli di leggi e regolamenti.

Conclusioni
Per chiudere, una valutazione a livello europeo: a mio avviso l’Europa – o meglio l’intellighenzia ed i media, che pero’ influenzano l’opinione pubblica:
- Sta involontariamente danneggiando l’export delle proprie aziende
- Si sta sparando sui piedi, perche’ se le aziende soffrono l’Europa vacilla.
Vedremo cosa succede a Bruxelles con le elezioni del parlamento europeo.
![Non smettere di imparare: sia tua cura accrescere cio' che sai. Raramente la sapienza e' data dalla vecchiaia. [Catone il Vecchio] Non smettere di imparare: sia tua cura accrescere cio' che sai. Raramente la sapienza e' data dalla vecchiaia. [Catone il Vecchio]](https://exportok.files.wordpress.com/2018/08/previsione-geopolitica-attualita-turca.jpg?w=450&h=300)
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