I Pirati dell’Export
I pirati dell’export hanno sempre grande visibilita’ perche’ creano uno scintillante mondo di cartapesta – cui danno consistenza con l’immagine di altri. Non contenti di cio’, si prendono la tua nave ed a te – plebeo – conviene stare zitto: chi vuoi che creda a te e non alla nobilta’ dell’export?

ODDIO, PURE I PIRATI DELL’EXPORT?
Eh si’, ci sono pure i pirati dell’export!
Ma chi sono? chiederete in coro.
Allora vi diro’ come appaiono i pirati dell’export:
- Non hanno la bandiera con teschio e tibie incrociate – anche se vedrei bene i pugnali incrociati
- Adorano battere la bandiera del modello di internazionalizzazione – specie se made in casa loro.
- Non hanno la melandrina – come la chiamava mia nonna – e nemmeno la spada
- Di solito girano vestiti come dandies di citta’ – ma attenti a non confonderli con un dandy di citta’, o quest’ultimo potrebbe gonfiarvi di botte
- Non li vedrete nei “salotti” non buoni.

Non finisce cosi’ – I pirati dell’export:
- Non hanno un agile veliero che solca silenzioso le acque – semmai un macchinone rombante stile catafalco, come diceva mia nonna
- Soldi non ne sganciano – semmai incassano, non importa se dal viandante o dal governatore della colonia
- Non si intrattengono con i “plebei” dell’export – a meno che questi non abbiano un forziere o siano in compagnia di amici VIP
- Se siete dei plebei, non perdete tempo: non vi risponderanno
- Non hanno mai tempo – sono sempre e comunque impegnati
- Se li incrociate, non vi riconosceranno – ricordatevi, voi siete i plebei dell’export
- Il lavoro di bassa manovalanza non li contraddistingue – quella e’ roba per i plebei
- Nei loro “salotti” i plebei non ci devono entrare – se per caso ci capitano, prima o poi si ritrovano sul molo.

UNO SCINTILLANTE MONDO DI CARTAPESTA
Camuffamento
Spesso i pirati adottavano i trucchi dei corsari. Questi ultimi hanno utilizzato tali trucchi fino alla meta’ della seconda guerra mondiale.
Apparire diversamente dalla realta’ – o sembrare una nave diversa – era fondamentale per:
- Avvicinare le prede
- Sfuggire all’attenzione.
Camuffare la nave in modo che sembrasse un’altra era un trucco usuale, soprattutto durante le due guerre mondiali.

I pirati dell’export creano uno scintillante mondo di cartapesta – ma questo non basta
Oggigiorno, chi esporta richiede un minimo di fatti.
Ebbene: come i pirati facevano uso dell’immagine delle navi altrui, i pirati dell’export usano l’immagine di altri per dare qualche fondamento alla loro immagine di cartapesta. Poi, quando l’obiettivo e’ raggiunto, si liberano di cio’ che non e’ piu’ necessario.
Viene da se’ che i pirati dell’export hanno sempre una grande visibilita’.
Del resto, non esitano un solo momento a gettare in mare il plebeo che non serve piu’. Si sa mai che diventi troppo visibile e qualche mercante di rivolga a lui.

Cosa di meglio per un arrembaggio dell’export di un modello di internazionalizzazione?
COME PROCURARSI UNA NAVE?
Ruba una nave dopo avere detto che e’ tua
Chiunque abbia visto un film di pirati lo sa: procurarsi una nave adeguata e’ il primo passo.
La mossa perfetta consiste nell’impadronirsi della nave di qualcun altro: si aspetta che la costruisca con pazienza, che cominci a navigare – e poi la si fa propria con l’inganno.
Di solito il pirata gia’ ha una nave, ma e’ ormai superata. Cosa di meglio di accodarsi alla nuova nave e prenderla eliminando il capitano?
Di solito, nei film il pirata ha piazzato qualcuno dei suoi nella ciurma fin dall’inizio – pronti ad aiutare nell’eliminazione del capitano.
In ogni caso, le quinte colonne cominciano a lavorare silenziosamente prima dell’assalto. L’ideale e’ cominciare a diffondere voci secondo cui tante cose le hanno fatte loro – non il capitano.

Sai fare export ed internazionalizzazione? Per un po’ sei utile
Alla fin fine, armare una nave richiede competenze tecniche. Si sa che i pirati non sono certamente dei tecnici.
Per fare un’analogia: tu prepari il carro, loro ci saltano sopra dopo averti fatto bere un sonnifero alla taverna. E se ti svegli anzitempo o fai resistenza, allora sono guai per te.
E siccome tu sei un plebeo, ti conviene stare zitto: chi vuoi che creda a te e non alla nobilta’ dell’export? Come abbiano ottenuto la patente di nobilta’ non importa, tu resti un plebeo che nei loro salotti “buoni” non ti vogliono. Si sa mai che i mercanti comincino a fare affari con te.
E alla fin fine hanno lavorato bene: tu hai fatto uso della diplomazia per evitare scontri poco opportuni, loro avevano in mente fin dal principio di prendersi la nave.
Nel mondo conta l’apparenza, a chi vuoi che importi che tu sappia fare veramente internazionalizzazione?

UN NUOVO MODELLO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE
I pirati dell’export ragionano per schemi e modelli: essendo loro “nobili”, aspettatevi qualche modello di internazionalizzazione – made in casa loro.
Vedete, il lavoro certosino che voi fate a loro non interessa. Probabilmente non lo sanno neanche fare.

Ragionare per modelli e’ “figo” e non richiede capacita’ tecniche avanzate
Aspettatevi quindi di essere lasciati sul molo il giorno del gran viaggio inaugurale della nuova nave – se anche si degneranno di dirvi che la nave salpa senza di voi.
Sulla tolda vi saranno solo i membri della nobilta’ e coloro che sono ben accetti nei salotti buoni. Appariranno in tutta la loro magnificenza, su una splendida nave che voi avete costruito. Tutti i giornali ne parleranno, loro faranno affari con i mercanti. Ohe, questi c’hanno pure il modello di internazionalizzazione!
E magari, a voi chiederanno pure di aiutare qualcuno di loro a fare bella figura quando si tratta di eseguire qualche manovra complicata – tanto a quel punto non conterete piu’ nulla per loro. Chi potrebbe mai sfidare la loro magnificenza?
Tutto il mondo li conosce – chi conosce voi?
Potreste perfino finire per fare la figura dei plebei che vogliono il merito degli altri – anatema!

I SEGNI RIVELATORI E COSA FARE
Come riconoscere quello che sta accadendo?
Come subodorare che ci sono dei pirati dell’export in agguato?
Ecco alcuni segni rivelatori:
- Qualcuno comincia a prendersi – pubblicamente – i vostri meriti. Chi sa la verita’ non fiata
- Qualcuno comincia – senza fare nomi – a criticare pubblicamente i vostri progetti. Chi potrebbe intervenire per porre fine a cio’, non lo fa
- Una parte consistente delle rotte che voi avete preparato – e che avreste dovuto solcare – viene assegnata a qualcuno appena arrivato. Ammesso che sia veramente appena arrivato; fatto sta che anche quest’ultimo si prende meriti che non gli competono
- Per l’analisi dei vostri progetti futuri non c’e mai spazio – ci sono altre precedenze
- Che qualcun altro dimostri di sapere condurre solo una scialuppa – sempre la stessa e sempre nelle stesse acque – non toglie che sia tenuto in alta considerazione
- Capite che vi sono riunioni/occasioni pubbliche di cui nemmeno venite informati
- Nell’attesa del varo, capite che a voi arrivano le briciole o poco piu’.

Che fare?
Lasciate perdere la diplomazia: al primo segnale, reagite.
Avete paura che nel salotto “buono” non vada bene? E’ vero, per voi non va bene. Per voi non andra’ mai bene.
E’ questa la triste realta’.
Perche’ i pirati sono potenti, molto potenti. Invece voi, chi siete voi?
E allora … meglio chiudere subito, tanto come andra’ a finire lo sapete gia’.
O volete proprio essere coloro che consegneranno una bella nave ai pirati dell’export? Dare loro la possibilita’ di adescare le navi mercantili battendo la bandiera del modello di internazionalizzazione?
Volete perdere tempo prezioso per dare loro la possibilita’ di distruggere per sempre ogni vostra possibilita’ di operare sui mari dell’export che loro solcheranno?
Video, quando vedrai cosa c’e’ dietro il mondo luccicante dei pirati dell’export – Melody of tears
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Oltra a consulenze die xport ed internazionalizzazione di spessore, faccio analisi geopolitiche e:
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Ps: articolo altamente ironico.