Il Tempo dei Lockdown: la Morte delle Aziende ed i Social Media
Secondo i novelli censori, sul social media Linkedin non bisognerebbe parlare di attualita’ – nemmeno al tempo dei lockdown Covid-19 che stanno distruggendo il sistema produttivo.
LOCKDOWN COVID-19: MA E’ POI FINITA?
I social media non sono piu’ uno strumento libero di business
Linkedin: cos’e’ business?
Appena finito il lockdown Covid-19, e’ cominciato il martellamento su Linkedin: Questo non e’ Facebook, su questo social media si deve parlare solo di business e lavoro.
Ma cos’e’ business?
In un momento in cui le decisioni politiche hanno devastato sia le aziende che il mondo del lavoro, mi sembra:
- Duro sostenere che non bisogna parlare di certi argomenti di attualita’ aziendale
- Assurdo rifiutare di parlare perlomeno degli aspetti geopolitici del business. Per inciso, non parlarne era assurdo anche prima della pandemia Covid-19
- Infilare la testa nella sabbia e rifugiarsi in uno stato di denial.

I social media al tempo dei lockdown Covid
Alcuni fatti:
- Ogni post su Facebook – e non solo – relativo al Coronavirus, ai vaccini, ecc., viene vagliato e se necessario “commentato” in maniera estremamente invasiva. Un solo post su un gruppo pubblico puo’ portare all’inserimento di un link “affidabile” esterno e ad un “avvertimento” – in evidenza sulla pagina del gruppo, ovviamente
- Linkedin: frotte di “zeloti” attaccano chiunque affronti argomenti di attualita’ che hanno – od avranno – una decisiva influenza sulle aziende e sul mercato del lavoro
- A tutti gli effetti, agli imprenditori ed ai professionisti vengono posti “ostacoli” alla libera espressione del loro pensiero
- Parlare di “inezie” va bene, invece affrontare problemi fondamentali per il presente ed il futuro delle imprese non va bene
- Nel frattempo, presunti esperti di geopolitica – ultimamente e’ diventata di moda – fanno dei gran discorsi che con la geopolitica c’entrano come i cavoli a merenda. Ma siccome dicono che sono esperti, loro si’ che possono parlare di tutto sui social media.

Tanti bei lockdown Covid-19?
Chiariamo una cosa: tanti confinamenti localizzati non cambiano le cose. Sicuramente, non le cambiano per le aziende interessate.
Un nuovo lockdown generalizzato per il Covid-19 non e’ assolutamente da escludere.
In ogni caso, il segnale dato dalle autorita’ politiche italiane – e non solo – e’ chiaro: sono pronti a porre in atto quanti confinamenti localizzati saranno necessari.
In tutto cio’, molti – inclusi i decisori – sembrerebbero dedicare ben poca attenzione a cosa implica un lockdown per le imprese ed i lavoratori. Eppure, anche sui social networks ben pochi imprenditori si esprimono apertamente sulla materia.

E POI BISOGNEREBBE ANCHE STARE ZITTI SU LINKEDIN – E MAGARI ANCHE SU ALTRI SOCIAL MEDIA?
Le aziende, i professionisti ed i dipendenti privati pagano lo scotto
Gli effetti business del grande lockdown Covid sono evidenti a chiunque:
- Aziende e professionisti in crisi o distrutti
- Una marea di lavoratori senza lavoro
- Catena logistica gravemente danneggiata.
Anche ora, la situazione e’ tragica per le aziende:
- Le possibilita’ di spostamento sono grandemente limitate
- L’incertezza regna sovrana
- Domani, un politico potrebbe svegliarsi e decidere misure basate “sull’estro” o sul parere di qualche “esperto”.

L’attualita’ – soprattutto politica – decide il futuro delle aziende
Il concetto e’ chiaro, ma vorrei aggiungere alcune considerazioni:
- A seconda di chi vinca negli USA – Biden o Trump – il Great reset voluto dal WEF (World Economic Forum) partira’ a pieno vapore o meno
- Un governo italiano il cui primo ministro ha poteri da stato di emergenza, puo’ intraprendere come e quando vuole azioni che possono – indirettamente ma rapidamente – portare alla fine di un’attivita’ economica. Ma penso che questo sa stato ampiamente dimostrato
- Soprattutto in questo momento epocale, l’imprenditore – ma anche il dipendente od il professionista – che cede alle pressioni sui social network e si rinchiude nel suo bozzolo, puo’ anche cominciare a chiudere tutto.
Trattero’ in futuro del Great reset; basti qui sapere che prevede un nuovo paradigma politico, economico, sociale – a livello mondiale – e che e’ “devoto” di Agenda 2030 et similia.

I novelli guru della censura su Linkedin
Per me, le persone che “attaccano” chiunque voglia parlare di temi – secondo loro – non puramente business stanno solamente portando a compimento quella che chiamo la grande censura.
La “mania” dei cosiddetti “esperti” viene usata come motivazione per mettere a tacere chi dissente dal mainstream. Leggi politici, mass media e padroni del vapore – Ops! Social media.
Non capisco i novelli guru: costoro vorrebbero censurare gli imprenditori ed i professionisti pure su Linkedin. Su Facebook ed altri social non ce n’e’ piu’ bisogno: come abbiamo visto, la liberta’ di parola e’ molto relativa.

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