Il Suicidio degli Stati Uniti e la Geopolitica Economica

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La geopolitica economica degli Stati Uniti di Trump

Geopolitica economica: gli Stati Uniti stanno commettendo suicidio. Il crescente isolamento politico e commerciale americano e la decadenza militare USA.

 

LA FUGA DAL DOLLARO

Oggi parlo di geopolitica economica e degli Stati Uniti di Trump.

Consiglio caldamente di leggere l’articolo propedeutico a questo: La Rendita Geopolitica degli USA.

Per approfondire il concetto di geopolitica economica, c’e’ l’ultimo capitolo di questo articolo: La geopolitica e’ diventata trendy.

E' iniziato il conto alla rovescia per il dollaro USA?
E’ iniziato il conto alla rovescia per il dollaro USA?

Gli Stati Uniti ed il dollaro

Come ho scritto nel primo articolo di questa serie, il dollaro e’ il punto piu’ sensibile degli Stati Uniti d’America.

Il fatto che il dollaro sia la moneta degli scambi commerciali – e del petrolio – significa tre cose:

  1. Gli USA hanno una leva su tutto il resto del mondo
  2. L’America puo’ stampare dollari senza le conseguenze immediate che colpirebbero qualunque paese che stampasse troppa moneta.
  3. Il paese puo’ permettersi spese molto elevate.

In poche parole: ogni problema del dollaro diventa un rischio geopolitico per gli Stati Uniti.

La geopolitica economica e' solo un aspetto della geopolitica, ma ci ricorda che la potenza delle nazioni non deriva solo dalla forza militare
La geopolitica economica e’ solo un aspetto della geopolitica, ma ci ricorda che la potenza delle nazioni non deriva solo dalla forza militare. L’aspetto commerciale ed economico e’ fondamentale

La geopolitica economica ed il dollaro

Ovviamente, il dollaro e’ una delle principali armi USA. Ecco perche’ in questo caso il termine geopolitica economica ci sta’.

Il predominio del dollaro ha ovviamente comportato delle conseguenze:

  1. Il sistema bancario/finanziario USA e’ spesso un passaggio obbligato
  2. Le sanzioni imposte dagli Stati Uniti sono particolarmente efficaci
  3. Ben poche aziende europee – ed i paesi UE – desiderano rischiare gli “strali” americani. Penso che l’esempio dell’Iran sia lampante.
Con l'inizio della fuga dal dollaro, e' iniziato il tramonto geopolitico degli Stati Uniti?
Con l’inizio della fuga dal dollaro, e’ iniziato il tramonto geopolitico degli Stati Uniti?

Il punto debole: il dollaro

E’ vero che l’America ha armi di geopolitica economica particolarmente potenti, tuttavia:

  1. Come vedremo nel capitolo finale, la geopolitica e’ ben piu’ vasta della sua componente economica
  2. Ispirata dalla propria dottrina strategica, la politica estera americana ha allontanato innumerevoli paesi.

Ecco allora che chi si trova bersaglio delle sanzioni e degli “strali” americani ha spesso deciso di colpire il punto debole degli Stati Uniti: il dollaro.

L'importanza dell'oro sta crescendo, quella del dollaro sta diminuendo. I decisori dell'amministrazione Trump dovrebbero guardare meno film sull'eccezionalismo americano, e piu' pellicole sui pirati
L’importanza dell’oro sta crescendo, quella del dollaro sta diminuendo. I decisori dell’amministrazione Trump dovrebbero guardare meno film sull’eccezionalismo americano, e piu’ pellicole sui pirati

Case study: la Russia e l’oro

La Russia e’ da tanto il bersaglio preferito delle sanzioni americane.

Il risultato e’ che la Russia:

  1. Sta liquidando le sue riserve di dollari
  2. Compra quantita’ enormi di oro
  3. Cerca di rivedere i contratti di export. In poche parole, per quanto possibile sostituisce il dollaro con un mix di altre valute.
Una portaerei della US Navy. La marina USA e' sempre stata usata come arma geopolitica, tuttavia le portaerei sono sempre piu' dei dinosauri - estremamente vulnerabili
Una portaerei della US Navy. La marina USA e’ sempre stata usata come arma geopolitica, tuttavia le portaerei sono sempre piu’ dei dinosauri – estremamente vulnerabili. Eppure, le varie amministrazioni americane continuano ad investire cifre spropositate in un gran numero di portaerei e relative scorte

 

LA DECADENZA MILITARE AMERICANA

Ora che abbiamo trattato l’aspetto piu’ evidente dei problemi americani, vediamo altri aspetti importanti della decadenza americana.

Cominciamo con la potenza militare.

Il caccia-bombardiere F-35. Si tratta non solo del programma militare piu' costoso della storia, ma probabilmente anche di uno dei piu' fallimentari in assoluto
Il caccia-bombardiere F-35. Si tratta non solo del programma militare piu’ costoso della storia, ma probabilmente anche di uno dei piu’ fallimentari in assoluto. Gli Stati Uniti si rifiutano di dare il via a soluzioni alternative, col rischio di ritrovarsi con un’aviazione con efficienza ridotta

I gravissimi errori dottrinali e tecnici

Abbiamo parzialmente visto questo aspetto nel gia’ citato La Rendita Geopolitica degli USA.

Vorrei qui aggiungere che gli Stati Uniti:

  1. Per motivi insondabili, persistono nel programma F-35. Che il programma sia un evidente fallimento di prima grandezza, non e’ solo opinione mia
  2. Rifiutano praticamente qualunque alternativa – per quanto marginale – al F-35
  3. Continuano a costruite un numero spropositato di grandi e vulnerabili portaerei. Nel frattempo: il raggio d’azione degli aerei imbarcati non aumenta se non marginalmente; i missili anti-nave hanno velocita’ e portata enormemente maggiori di qualche anno fa
  4. Ragionano ancora come alla fine della guerra fredda, quando non c’erano veri avversari per la potenza militare USA.

Potrei citare tanti altri aspetti della questione, ma vorrei essere breve.

Per un europeo, e' difficile comprendere l'eccezionalismo americano. Si puo' tuttavia cominciare da tanti film di Hollywood
Per un europeo, e’ difficile comprendere l’eccezionalismo americano. Si puo’ tuttavia cominciare da tanti film di Hollywood – prendendoli un po’ piu’ sul serio

Trump e l’eccezionalismo americano

Il presidente Trump e’ chiaramente totalmente digiuno di politica estera. Si affida quindi ad una serie di “falchi”.

Ho l’impressione che tali falchi non abbiano mai realizzato che:

  1. La potenza militare americana era dovuta anche ad una lunga serie di alleati e simpatizzanti
  2. Rispetto ad un tempo, ora vi sono molte potenze militari regionali o minori. Inoltre, tali paesi sono spesso dotati di armi molto piu’ avanzate di 30 anni fa – anche tenendo conto degli sviluppi della controparte.

Tuttavia, Donald Trump sembra convinto che l’eccezionalismo americano necessiti solo di essere ribadito con:

  1. La forza militare
  2. L’uso del dollaro e dell’economia/finanza come armi geopolitiche.
Se c'e un qualcosa che le recenti amministrazioni statunitensi faticano a comprendere, quello e' la necessita' della diplomazia e di solidi alleati
Se c’e un qualcosa che le recenti amministrazioni statunitensi faticano a comprendere, quello e’ la necessita’ della diplomazia e di solidi alleati

 

L’ISOLAMENTO POLITICO E COMMERCIALE

Diplomazia, chi e’ costei?

A parziale discolpa di Trump, devo dire che e’ dai tempi di George Walker Bush che gli USA sembrano aver dimenticato il significato della parola diplomazia.

Fatto sta’ che:

  1. Russia e Cina cercano alleati ed accordi commerciali internazionali
  2. Gli Stati Uniti fanno la “voce grossa”, specie con Donald Trump.

Gia’ Sun-Tzu scriveva che:

  1. L’uso della potenza militare e’ l’ultimo passo di un’azione bellica
  2. Gli alleati sono fondamentali, soprattutto quando si e’ deboli.

Per essere chiaro: a prendere a “pesci in faccia” la gente un giorno si’ e l’altro pure, si perdono pure gli alleati storici.

Ma cosa sono i pesci in faccia?

Molte aziende hanno cominciato a comprendere che un'America appassionata di dazi non e' piu' un paese dei sogni, pieno di opportunita' per l'export e l'internazionalizzazione
Molte aziende hanno cominciato a comprendere che un’America appassionata di dazi non e’ piu’ un paese dei sogni, pieno di opportunita’ per l’export e l’internazionalizzazione

Dazi, sanzioni e americanate varie

Voglio fugare ogni dubbio: americanata e’ un termine scherzoso. Personalmente, non ho alcun problema con gli americani, anzi!

Torniamo ai pesci. Cosa sono i pesci in faccia?

Ad esempio: quando si parla di dazi nei confronti di uno o piu’ alleati – tipo i paesi dell’Unione Europea – abbiamo un pesce in faccia.

Se poi parliamo di Iran, le sanzioni contro le aziende che commerciano con l’Iran – od i paesi che importano petrolio dalla Persia – sono un pesce in faccia.

Non parliamo nemmeno di dazi e/o sanzioni contro antagonisti come: Cina, Russia, ecc.

Poi ci sono le americanate:

  1. Dichiarazioni sopra le righe, magari nei confronti di alleati storici come la Germania.
  2. Embarghi contro singole aziende, senza fornire prove delle motivazioni. Vedi il caso Huawey, percepito come motivato da cause non di sicurezza nazionale
  3. Ecc.
Evocare continuamente l'uso della forza - militare o meno - serve solo ad allontanare le altre nazioni, soprattutto se poi non seguono i fatti. Alla fine, ci si ritrova isolati
Evocare continuamente l’uso della forza – militare o meno – serve solo ad allontanare le altre nazioni, soprattutto se poi non seguono i fatti. Alla fine, ci si ritrova isolati

L’isolamento politico e commerciale americano

Per quanto visto, e ovvio che:

  1. Gli Stati Uniti si ritrovano sempre piu’ isolati
  2. L’isolamento e’ a livello geopolitico. Anzi, piu’ commerciale che politico – ammesso che si possano separare totalmente questi due aspetti.
  3. Prima o poi, le ritorsioni sono inevitabili.
Tutti hanno paura della forza. E tutti cercano di stare lontani da chi la brandisce troppo. Quest'ultimo si ritrovera' in un'isola
Tutti hanno paura della forza. E tutti cercano di stare lontani da chi la brandisce troppo. Quest’ultimo si ritrovera’ in un’isola

 

SE GLI USA SE LA PRENDONO CON TUTTI, TUTTI COMMERCIANO TRA LORO

La teoria del cerino

Mi pare ovvio: se gli Stati Uniti prendono misure nei confronti di tanti paesi, prima o poi qualcuno il problema se lo pone.

Quale problema?

Ecco qua: Se gli USA fanno tante storie a me – ma anche a B, C e D – perche’ io non dovrei commerciare con B, C e D?

In poche parole: Se gli Stati Uniti non vogliono commerciare con me, io commercio con tutti quelli che si ritrovano nelle mie condizioni.

E l’America di Trump si ritrova col cerino in mano.

Per chiarirci: parliamo di Cina, Russia, vari paesi dell’Unione Europea, ecc.

Le sanzioni contro la Russia volute dagli Stati Uniti hanno causato danni immensi alle aziende europee. Per quanto le imprese continueranno a rinunciare a mercati propizi per soddisfare i desideri commerciali e politici americani?
Le sanzioni contro la Russia volute dagli Stati Uniti hanno causato danni immensi alle aziende europee. Per quanto le imprese continueranno a rinunciare a mercati propizi per soddisfare i desideri commerciali e politici americani?

Le aziende e l’export

Non parliamo poi delle aziende!

Vediamo due casi:

  1. Ulteriori sanzioni americane contro la Russia. La tipica azienda UE non e’ vincolata da tali sanzioni
  2. Sanzioni contro chi fa affari con l’Iran. L’Unione Europea non e’ coinvolta.

Per il momento non prendiamo in considerazione l’aspetto bancario.

Ad un certo punto, l’azienda dira’:

Un giorno si’ e uno no, si parla di dazi per l’export negli Stati Uniti. Con la Russia non posso commerciare, l’export in Iran e’ propizio ma ci sono le sanzioni americane. Sai che c’e’? Adesso esporto in Russia, Iran, Cina e tanti altri posti, e “a remengo” il mercato americano!

Senza volerlo, la geopolitica economica USA sta favorendo il progetto cinese della Nuova Via della Seta. Inoltre, sta portando allo sviluppo di risorse bancarie e finanziarie alternative
Senza volerlo, la geopolitica economica USA sta favorendo il progetto cinese della Nuova Via della Seta. Inoltre, sta portando allo sviluppo di risorse bancarie e finanziarie alternative

L’export, il dollaro e le banche

Come dicevo prima, il dollaro ed il sistema bancario americano sono ancora estremamente potenti.

Non a caso:

  1. La Cina sta mettendo in campo delle alternative bancarie. Vedi il caso Nuova Via della seta
  2. Parecchi paesi stanno cercando di limitare al massimo l’influenza del dollaro
  3. La Russia – ma non solo – sta comprando oro a rotta di collo.
  4. Adesso poi che Trump ha colpito duro la Cina con l’affaire Huawey, c’e’ da aspettarsi un’accelerazione esponenziale delle contro-misure cinesi. Quanto sta avvenendo in Inghilterra ed Italia (TIM) con il 5G rendera’ ancora piu’ arrabbiati i cinesi.
Nessuno - geopoliticalcenter od altro - sembrerebbe parlare di suicidio geopolitico degli USA
Stranamente, nessuno – geopoliticalcenter, Limesonline od altro – sembrerebbe parlare di suicidio geopolitico degli USA

 

IL SUICIDIO AMERICANO

Nessuno puo’ vincere il gioco del Io contro tutti

Le conseguenze dei dazi USA – voluti da Trump – contro la Cina stanno assassinando l’enorme mercato internazionale della soia. Senza mercato cinese, l’export americano della soia se n’e’ gia’ andato a spasso. Questo e’ solo un esempio di cosa sta accadendo – e potrebbe accadere.

Ricordo che:

  1. Cina e Russia si stanno gia’ muovendo rapidamente
  2. Tanti altri paesi stanno muovendosi nella stessa direzione
  3. Vari paesi dell’Unione Europea – Germania per prima – sono stanchi delle limitazioni imposte dagli USA
  4. Le aziende faranno presto i loro conti
  5. In queste condizioni, la potenza militare “bruta” non serve a niente, soprattutto quando si e’ in forte declino.
Chi fa analisi geopolitiche di spessore conosce da anni il pericolo rappresentato da un eventuale blocco dell'export di terre rare dalla Cina verso gli Stati Uniti. Tuttavia, fino a "ieri" era quasi impossibile leggere articoli in merito sulle riviste di geopolitica
Chi fa analisi geopolitiche di spessore conosce da anni il pericolo rappresentato da un eventuale blocco dell’export di terre rare dalla Cina verso gli Stati Uniti. Tuttavia, fino a “ieri” era quasi impossibile leggere articoli in merito sulle riviste di geopolitica

L’export cinese di terre rare

Se poi la Cina comincera’ a chiudere il rubinetto dell’export di terre rare verso gli Stati Uniti, questi ultimi avranno tre possibilita’:

  1. Scendere la china
  2. Fare marcia indietro, cosa che sinceramente mi sembra difficile con l’amministrazione Trump
  3. Scatenare una guerra di qualche tipo.

Ricordo che le terre rare sono fondamentali per gli apparati tecnologici, per gli smartphone, l’industria della difesa, ecc.

Ovviamente, lo stesso discorso vale per gli UK e tutti i paesi che stanno escludendo Huawey dal 5G.

Cyberwar: una guerra che potrebbe avere effetti devastanti. Ricordo che gli USA hanno ventilato spesso un ricorso a tale tipo di ostilita'. Il Venezuela di Maduro sostiene che i problemi energetici del paese sono dovuti ad attacchi di tale tipo
Cyberwar: una guerra che potrebbe avere effetti devastanti. Ricordo che gli USA hanno ventilato spesso un ricorso a tale tipo di ostilita’. Il Venezuela di Maduro sostiene che i problemi energetici del paese sono dovuti ad attacchi di tale tipo

Guerra?

La guerra convenzionale, gli USA non sono in grado di vincerla. Resta tutta una serie di possibilita’:

  1. Guerra commerciale con dazi, embarghi e quant’altro
  2. Blocchi – magari navali. Questo porterebbe presto alla guerra aperta
  3. Cyberwar, o guerra informatica/cibernetica
  4. Guerra elettromagnetica, ovvero con armi ad impulso magnetico
  5. Altre possibilita’, ancora piu’ spiacevoli di quelle viste.
Il simbolo della vera forza geopolitica: una nave porta- container. Non mi pare di avere mai letto su testate varie, tipo Limes o Geopoliticalcenter - di confronti tra numero di porta-container. Lo stesso per le petroliere
Il simbolo della vera forza geopolitica: una nave porta- container. Non mi pare di avere mai letto su testate varie, tipo Limesonline o Geopoliticalcenter – di confronti tra numero di porta-container. Lo stesso per le petroliere

 

COSA POTREBBE ACCADERE NEGLI STATI UNITI?

Abbiamo gia’ visto il caso della soia.

Ricordo che:

  1. Non manca poi molto alle elezioni presidenziali americane
  2. Se anche non fosse Trump il prossimo presidente degli Stati Uniti d’America, la sua politica estera e commerciale e’ condivisa da parecchi decisori. Non parliamo dell’eccezionalismo americano, condiviso da ampi strati della popolazione.

Direi che non occorre un geopolitical center per fare delle previsioni. Se avete letto fin qui, basta il buon senso.

Non escludo una "guerra" civile di nuovo tipo negli States. Soprattutto se la situazione politica ed economica internazionale del paese dovesse subire un tracollo. Una carenza di terre rare potrebbe innescare tale situazione?
Non vorrei sembrare troppo pessimista, ma non escludo una “guerra” civile di nuovo tipo negli States. Soprattutto se la situazione politica ed economica internazionale del paese dovesse subire un tracollo. Una carenza di terre rare potrebbe innescare tale situazione?

Se la situazione non cambia:

  1. Gli Stati Uniti si isoleranno sempre di piu’
  2. Altri attori – Cina per prima – prenderanno sempre di piu’ il posto degli USA
  3. Ci saranno pesanti ripercussioni all’interno del paese delle stelle e strisce. Una nuova guerra civile  (vedi The USA After Charlottesville – A New Civil War?) non e’ da escludere. Mi fermo qui.
Una nuova guerra civile negli USA, anche se di tipo "innovativo"? Le "proteste" di BLM - Black Lives Matter - potrebbero essere solo l'inizio
Una nuova guerra civile negli USA, anche se di tipo “innovativo”? Le “proteste” di BLM – Black Lives Matter – potrebbero essere solo l’inizio

Coronavirus e BLM – Black Lives Matter

Anche se nessuno lo dice, e’ evidente: le proteste – anche violente – di Black Lives Matter sono chiaramente legate al nuovo surge di Coronavirus negli States. Insomma, basta anche solo guaradre dove la situazione e’ peggiorata di piu’.

Penso che la combinazione dei due fattori stia destabilizzando, e parecchio, la societa’ americana. Inoltre, se l’epidemia Covid-19 prima o poi diventera’ un problema gestibile, non credo proprio che cio’ che BLM ha scatenato tornera’ nella bottiglia.

In parole povere: temo che quanto avevo previsto gia’ nel 2017 nel gia’ citato articolo The USA After Charlottesville – A New Civil War? si stia verificando, anche per quanto riguarda la componente razziale.

Il fatto che si parli di geopolitica economica dimostra che la geopolitica e' ora di moda. Ho pero' seri dubbi che chi ne parla l'abbia compresa
Il fatto che si parli di geopolitica economica dimostra che la geopolitica e’ ora di moda. Ho pero’ seri dubbi che chi ne parla l’abbia compresa

 

LA GEOPOLITICA E’ DIVENTATA TRENDY

Cominciamo dalle basi.

Geopolitica economica, chi e’ costei?

So bene che la geopolitica dovrebbe comprendere tutti gli elementi, inclusa l’economia.

Tuttavia:

  1. In ambiente universitario italiano e di altri paesi latini si aggiunge spesso l’aggettivo economico
  2. Questo articolo verte piu’ sugli aspetti economici che politici
  3. Visto che scrivo in italiano, tanto vale fare comunicazione efficace.

Per chiarirci: non vedo come si possa separare l’aspetto economico dagli altri aspetti. Temo che siamo tutti vittime della moda del momento.

Un cacciatorpediniere americano della classe DDG-51. Perfino in posti militarmente piu' favorevoli del Golfo Persico, la US Navy non rischia unita' piu' grosse di queste. Il fatto che gli Stati Uniti stiano facendo harakiri geopolitico, non significa che i responsabili militari non sappiano fare il loro lavoro
Un cacciatorpediniere americano della classe DDG-51. Perfino in posti militarmente piu’ favorevoli del Golfo Persico, la US Navy non rischia unita’ piu’ grosse di queste. Il fatto che gli Stati Uniti stiano facendo harakiri geopolitico, non significa che i responsabili militari non sappiano fare il loro lavoro

La moda del momento

Mi permetto di aggiungere che ultimamente il termine geopolitica sembra andare molto di moda in Italia.

Spuntano articoli di tutti i tipi, dove spesso si associa anche la strategia.

Poi leggo per caso un articolo dove si considera seriamente l’entrata di una squadra di portaerei americane nel Golfo Persico. Vista l’estrema vulnerabilita’ che ne conseguirebbe per le portaerei stesse, credo in tempi recenti nessuno abbia mai preso in considerazione una simile ipotesi nella US Navy. Del resto, che c’entrerebbe a fare?

Per correttezza, riporto gli estremi dell’articolo: ‘Tensione Usa-Iran: Teheran pensa ad un bluff di Trump‘, editoriale su Geopoliticalcenter.

Mi sembra che molti come Limes e Geopoliticalcenter non abbiano ben compreso che la geopolitica deve essere ben ancorata al terreno. La teoria e' ben diversa dalla pratica. Esempio: un vecchio carro armato russo con una solida dottrina di impiego puo' dimostrarsi superiore ai moderni Abrams americani, impiegati dai sauditi in Yemen
Mi sembra che molti come Limesonline e Geopoliticalcenter non abbiano ben compreso che la geopolitica deve essere ben ancorata al terreno. La teoria e’ ben diversa dalla pratica. Esempio: un vecchio carro armato russo con una solida dottrina di impiego puo’ dimostrarsi superiore ai moderni Abrams americani, impiegati dai sauditi in Yemen

Per essere equo:

  1. Un po’ dappertutto, tutti sembrano essere diventati all’improvviso esperti di geopolitica
  2. Personalmente, non ho mai apprezzato neanche Limesonline. Piu’ che un periodico di analisi, mi sembra una testata che cerca di influenzare gli eventi. Da qualche anno lo evito “di brutto”.
Non smettere di imparare: sia tua cura accrescere cio' che sai. Raramente la sapienza e' data dalla vecchiaia. [Catone il Vecchio]
Non smettere di imparare: sia tua cura accrescere cio’ che sai. Raramente la sapienza e’ data dalla vecchiaia. [Catone il Vecchio]

 

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Scrivetemi, ogni esigenza viene trattata con la massima discrezione

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